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La nuova normativa UE sui sistemi di sicurezza delle auto allarma tantissimi italiani: cosa rischia chi non si mette in regola

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Roberto Alciati

Ecco come è stato aggiornato il Codice della Strada in materia di sicurezza del veicolo. Le norme hanno messo in allarme tantissimi cittadini.

Il 2024 rappresenterà un anno estremamente importante per il mondo delle auto, il quale comporterà cambiamenti radicali sul fronte della circolazione, a partire dalle grandi città. I 12 mesi del 2023 sono stati un banco di prova per il mercato automobilistico, alle prese col grande tema della transizione ecologica, meglio dettagliata in transizione elettrica. Nei centri urbani di buona parte della penisola sono apparse le prime “dosi” massicce di colonnine elettriche per rifornire un parco veicoli in graduale trasformazione.

Nuove norme sulla sicurezza sulle strade
La nuova normativa UE sui sistemi di sicurezza delle auto – lintellettualedissidente.it

L’Unione Europea, le sue normative, l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e ovviamente il mercato vorrebbero una spesa tutt’altro che estremamente ponderata, bensì accelerata in vista delle scadenze che iniziano a farsi stringenti.

Le certificazioni che negli ultimi decenni hanno regolarizzato l’andamento delle polveri sottili e del particolato in aria (ossia i vari Euro 4, 5, 6 ecc.) sulla base dei limiti di circolazione dei mezzi, non bastano evidentemente più, oltre a non essere affatto adeguate per un salto di qualità senza precedenti: l’addio al petrolio, dunque alla benzina.

Nuova normativa UE per l’auto, ma non riguarda la transizione elettrica

Non è un mistero che l’Italia, sul fronte della transizione dai motori endotermici, ossia convenzionali a combustione, ai motori elettrici registri globalmente un forte ritardo sul piano della conversione industriale, nonostante i vantaggi insiti nella nuova sfida produttiva. Non si tratta però di revisionare le dinamiche dell’industria che caratterizza l’indotto nostrano al lavoro per i grandi marchi multinazionali delle quattro ruote.

Le nuove regole contro gli incidenti in auto
Partono nuove regole contro gli Incidenti d’auto – lintellettualedissidente.it

L’altra estrema priorità riguarda l’adeguamento delle strade. Basti osservare l’importanza di un’efficiente rete di rifornimento elettrico, capillare e omogeneo da nord a sud, isole comprese; inoltre, gli interventi necessari per dotare il manto stradale dei dispositivi indispensabili per prevenire disturbi di carattere elettromagnetico sui veicoli. Le recenti norme, però, non dettano novità soltanto sul piano dei dati motoristici, quindi in fatto di prestazioni e consumo di carburante, ma anche di sicurezza.

Norma UE sui sistemi di sicurezza: obbligo per tutte le auto in commercio a partire dal prossimo luglio

Dal 2024, entrano dunque a pieno regime le regole che non sono state introdotte dal 1° gennaio 2023, ma hanno convissuto con le precedenti norme sin dallo scorso mese di luglio, in attesa dei naturali termini di decorrenza di queste ultime. Il pieno obbligo avverrà comunque dal luglio 2024. La normativa è nuovamente intervenuta sul capitolo dei sistemi di sicurezza delle auto, dopo che i dati sugli incidenti stradali sono recentemente tornati a crescere, mietendo vittime soprattutto tra i giovani guidatori (e passeggeri).

Scattano nuovi obblighi di sicurezza per le auto
Dal prossimo luglio scatta l’obbligo dei nuovi dispositivi di sicurezza – lintellettualedissidente.it

La nuova omologazione trasmessa dal Regolamento UE 2019/2144 del Parlamento Europeo e dal Consiglio Europeo del 27 novembre 2019, dovrà essere improrogabilmente adottata nei listini ufficiali entro il 6 luglio 2024. Si tratta di dispositivi appartenenti al cosiddetto gruppo Adas, i quali concorrono a interrompere la parabola talvolta mortale impennata nel Paese: dai 22.800 decessi in strada del 2019, la curva si è abbassata, tornando drammaticamente a crescere nel 2022 (20.600 casi di morte).

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