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Pensioni 2024: puoi andarci prima coi 5 trucchi che nemmeno i Caf conoscono

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Fabiana Coppola

Arrivano interessanti novità per le pensioni nel 2024. Esistono ben 5 trucchi per andarci prima e nemmeno i Caf li conoscono: ecco quali sono.

Vediamo quali sono i trucchi per andare in pensione prima di quanto previsto, senza dover fare nulla di eclatante. Tutti gli anziani dovrebbero conoscere questi 5 metodi che anche i Caf alle volte ignorano: non perdeteveli assolutamente.

Come andare in pensione prima con 5 trucchi
Pensioni 2024: è possibile andarci prima con 5 trucchi – Lintellettualedissidente.it

Ecco allora quali sono i 5 trucchetti più importanti ed essenziali per uscire prima dal mercato del lavoro. Se siete stanchi della vostra occupazione e pensate di aver raggiunto un’età ideale, allora non dovete assolutamente lasciarvi scappare questi consigli.

Pensioni 2024, quali sono i 5 trucchi per lasciare prima il mondo del lavoro

Tutte le norme che disciplinano il pensionamento in Italia sono abbastanza complesse. Ci sono molti decreti e circolari Inps poco chiari, che non fanno capire bene cosa si possa fare. Esistono però anche dei modi per semplificarsi la vita, trucchi che alle volte nemmeno i Caf conoscono. Ovviamente, la posizione contributiva è fondamentale per sapere quando andare in pensione.

I trucchi per andare in pensione prima
Nemmeno i Caf conoscono questi stratagemmi – Lintellettualedissidente.it

Con la legge Fornero ci sono diverse strade per il pensionamento. Quella dell’età non può essere modificata, mentre quella contributiva sì. Oggi sono necessari, ad esempio, 67 anni di età e 20 di contributi per la pensione di vecchiaia; per quella anticipata, invece, ne servono 42 e 10 mesi per gli uomini e 41 e 10 mesi per le donne. Ma, indipendentemente da ciò, ci sono altre alternative per accedere prima alla prestazione.

Un trucco che in pochi conoscono è quello di riunire i contributi nella Gestione separata. Il che vuol dire andare in pensione con 15 anni anziché 20, ma solo a 71 anni di età. A 64 anni, invece, con 20 di contributi. I calcoli in questo caso sono diversi, per cui le opzioni contributive della pensione anticipata sono differenti. Un altro stratagemma è la legge Amato e le tre deroghe per le quali si può andare in pensione a 67 anni con 15 di contributi se questi sono stati versati entro il 31 dicembre 1992.

A chi manca qualche anno di contributi per la pensione ci sono quelli figurativi. Vengono accreditati gratuitamente dall’Inps per alcuni periodi di sospensione, riduzione e interruzione dal lavoro, validi al raggiungimento del diritto di pensione. Infine si può andare in pensione se si è iscritti a un fondo di pensione complementare da almeno 5 anni.

Si percepisce infatti la Rita, ovvero la rendita integrativa temporanea anticipata, nonché l’erogazione frazionata di tutto o una parte di quello che si è accumulato nel fondo. Con la Rita si può anticipare l’uscita dal lavoro di 5 anni, con 20 di contributi, e di 10 anni nel caso di disoccupati da 24 mesi con 20 anni di contributi.

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