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Pensione di reversibilità 2024: c’è chi ha diritto a percepirla integralmente, come fare richiesta

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Daniele Orlandi

Chi può ricevere integralmente la pensione di reversibilità del defunto? Vediamo quali sono le regole per il 2024 e come procedere

Con pensione di reversibilità si fa riferimento ad un trattamento assistenziale che viene erogato in conseguenze del decesso di un familiare. È riconosciuta dall’Inps e riguarda l’assicurato defunto e i parenti stretti superstiti ma l’importo erogato non è uguale per tutti e viene stabilito sulla base di una serie di variabili. Non spetta pertanto in misura fissa: occorre capire quale sia il grado di parentela del familiare superstite.

Calcolo pensione di reversibilità per il 2024
Pensione di reversibilità e importi, quando si può ricevere al 100% (lintelettualedissidente.it)

Pertanto viene da chiedersi chi abbia diritto alla pensione di reversibilità del defunto in maniera integrale e quali siano le regole in tal senso previste per il 2024. Effettivamente vi è solo una casistica nella quale viene erogata nella sua totalità, ovvero viene corrisposto il medesimo importo della pensione percepita dal defunto. Vediamo qual è il caso in questione.

Pensione di reversibilità, chi può riceverla al 100% nel 2024

Come spiegato in precedenza, la pensione di reversibilità che i superstiti della persona defunta hanno diritto a ricevere varia in percentuale sulla base del legame tra il defunto ed il familiare che riceverà tale prestazione. Per fare un esempio, nel caso del coniuge essa è pari al 60% mentre nel caso di coniuge ed un figlio ammonta all’80%.

Come si calcola la reversibilità, il metodo
Il coniuge e almeno due figli hanno diritto al 100% di reversibilità (lintellettualedissidente.it)

Ma vi sono anche altre situazioni qualora non vi sia un coniuge superstite: la pensione di reversibilità viene ad esempio erogata al 70% per un solo figlio e all’80% per due figli, al 15% per un genitore ed al 30% per due genitori. Stesse percentuali riguardano anche il caso in cui vada ad uno o due fratelli oppure ad una o due sorelle.

La legge in vigore prevede che solo nel caso in cui i superstiti siano il coniuge e due o più figli la reversibilità raggiunge il 100%. Oppure se a beneficiare del trattamento siano, in mancanza di coniuge e figli, almeno sette o più sorelle e fratelli. Non è sufficiente dunque avere un solo erede ma dovranno essere almeno due affinché nel 2024 si possa ottenere la piena pensione.

Nel caso in cui la pensione superi le tre volte il trattamento minimo scatterà però una riduzione del 25% dell’importo della misura di reversibilità. Per i redditi superiori a 4 ma inferiori a 5 volte la percentuale di decurtazione salirà al 40%; invece qualora superi di 5 volte il trattamento minimo spetterà solo il 30%. Inoltre vi è anche la possibilità di decadenza del diritto a ricevere la reversibilità: un esempio è il caso in cui i figli maggiorenni diventino indipendenti economicamente.

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