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Dividendo del 7% per azioni che volano grazie ai conti

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Marco Calindri

Recentemente la società MFE ha pubblicato i conti del 2023 che si sono dimostrati essere molto buoni. In particolare, il dividendo proposto presenta un rendimento di circa il 7%. Quali sono le prospettive dal punto di vista dell’analisi grafica?

I punti salienti dell’esercizio 2023

Mfe-MediaForEurope ha pubblicato i risultati del 2023, registrando un utile in crescita a 217,5 milioni di euro, consentendo al consiglio di amministrazione di proporre all’assemblea un dividendo di 25 centesimi per azione sia per le azioni di classe A che per quelle di classe B. Nonostante l’instabilità geopolitica, Mfe ha registrato una crescita complessiva dei ricavi pubblicitari lordi dello 0,9%, trainata da una forte accelerazione della raccolta in Italia nell’ultimo trimestre.

In Spagna, i ricavi hanno tenuto nonostante un contesto politico ed economico incerto. Questi risultati hanno ricevuto un’accoglienza positiva dal mercato, con le azioni Mfe A in rialzo del 9,27% a 2,69 euro e le Mfe B in crescita del 7,8% a 3,51 euro. I ricavi netti consolidati sono stati pari a 2,81 miliardi di euro, con un aumento dello 0,3%, mentre l’EBIT è cresciuto del 7,9% a 302,3 milioni di euro. L’utile netto è salito a 217,5 milioni di euro, in aumento del 17,7% rispetto all’anno precedente, escludendo gli impatti contabili derivanti dalla partecipazione in Prosiebensat1. La posizione finanziaria netta consolidata è aumentata leggermente a 738,2 milioni di euro, mentre il free cash flow si è attestato a 279,6 milioni di euro.

Cosa potrebbe accadere con la partecipata Prosiebensat?

Mfe, il principale azionista di Prosiebensat, ha indicato che al momento non è interessata a lanciare un’OPA sul gruppo tedesco, citando la presenza di asset non-core e un debito elevato come ostacoli. Durante una call con gli analisti, il CFO Marco Giordani ha espresso soddisfazione per le proposte all’ordine del giorno dell’assemblea di Prosiebensat, evidenziando un aumento del prezzo delle azioni dal giorno dell’annuncio. Ha inoltre accolto positivamente l’impegno del management nel vendere Flaconi e Verivox. Giordani ha indicato che eventuali accordi per creare un polo europeo della TV potrebbero supportare una leva finanziaria di 3,5 volte l’EBITDA, con acquisizioni nel settore dei broadcaster europei che potrebbero generare sinergie e consentire un rapido deleverage.

Le indicazioni dell’analisi grafica sul titolo MFE

Molte sono le evidenze della forza del titolo: tutti gli indicatori sono impostati al rialzo, la forza relativa rispetto al Ftse Mib sta migliorando. Tuttavia, a breve le quotazioni potrebbero essere chiamate a una prova di forza. Come si vede dal grafico, infatti, sono molto vicine alla forte area di resistenza 3,938 €. Il superamento di questo livello potrebbe favorire un’accelerazione rialzista secondo lo scenario mostrato in figura.

I ribassisti, invece, potrebbero prendere nuovamente il sopravvento nel caso di chiusure settimanali inferiori a 3,293 €.

Tutti gli indicatori sono impostati al rialzo sul titolo MFE
Tutti gli indicatori sono impostati al rialzo sul titolo MFE

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