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I BOT convengono ancora? Ecco la risposta che molti non si aspetterebbero

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Lorenzo Masini

L’inflazione si sta sgonfiano e i rendimenti del mercato monetario stanno scendendo. Conviene investire ancora nei BOT e quanto rendono oggi questi titoli di Stato?

In un panorama economico in continua evoluzione, gli investitori sono costantemente alla ricerca di opportunità sicure e redditizie. I Buoni Ordinari del Tesoro (BOT) rappresentano da sempre una delle scelte più prudenti per chi desidera proteggere i propri risparmi dall’inflazione e dalle incertezze dei mercati. Ma quali sono le prospettive attuali di questi strumenti? Analizziamo i rendimenti dei BOT con scadenza luglio 2024, ottobre 2024 e aprile 2025. Analizzando i rendimenti alla tre scadenze, 3 mesi, 6 mesi e un anno, si potrà comprendere meglio quanto si potrebbe guadagnare.

I BOT convengono ancora? Scopriamo quanto rende la scadenza a 3 mesi

Il BOT Luglio 2024 (Isin IT0005555963) se acquistato adesso, al momento della scrittura dell’articolo, sarà rimborsato tra 3 mesi in piena estate. Oggi ha un prezzo di 99,2 centesimi e quindi il guadagno su ogni BOT a scadenza sarà di 8 centesimi. In pratica sono 8 euro ogni 1.000 euro nominali investiti. Ovviamente, al lordo della imposizione fiscale e delle commissioni di intermediazioni.

Adesso scopriamo quanto si potrebbe guadagnare col BOT a 6 mesi

Il BOT con scadenza ad ottobre del 2024 (Isin: IT0005567778) ha una durata residua di circa 180 giorni. Al momento di questa analisi il prezzo del titolo di Stato emesso dal Tesoro era di 98,3 centesimi. Quindi, acquistando a questo prezzo ed attendendo il rimborso, ad ottobre si potrebbero incassare circa 17 euro ogni 1.000 nominali. Anche in questo caso occorre tenere conto della, imposizione fiscale e delle commissioni di intermediazioni.

Quanto si potrebbe guadagnare investendo sul BOT a 1 anno?

Il BOT scadenza aprile 2025 (Isin: IT0005592370) ha una durata residua di circa 12 mesi. Al momento della scrittura di questo articolo, il suo prezzo era di 96,6 centesimi, quindi circa 3,4 centesimi in meno del prezzo di rimborso tra un anno. Quindi per ogni 1.000 euro nominali investiti, il guadagno netto a scadenza sarebbe di circa 34 euro, il doppio del guadagno del BOT a sei mesi.   Anche in questo caso occorre tenere conto della imposizione fiscale e delle commissioni di intermediazioni.

Alcune riflessioni finali

Investire in questi BOT significa puntare su un ritorno certo, seppur non esaltante, ma sicuramente stabile. I BOT rimangono una scelta di investimento conservativa, ideale per chi desidera preservare il capitale e ottenere un rendimento garantito senza rischiare troppo. Sono perfetti per parcheggiare un capitale in attesa di impiegarlo in altro modo ma solo per un breve periodo. Al momento i rendimenti sono sui valori massimi degli ultimi 10 anni, ma questo non significa che il BOT sia la scelta migliore oggi. Dipende dall’orizzonte temporale. Su un arco di 12 mesi rimangono, però, una delle migliori soluzioni.

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