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Bezos spiega (nel 1999) perché Amazon vale miliardi anche se perde costantemente soldi: forse era meglio ascoltarlo

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Pietro Santercole

Com’è possibile perdere milioni di dollari ogni anno, mantenendo la reputazione di una società che vale miliardi di dollari? Lo ha spiegato Jeff Bezos…

L’ex AD e oggi presidente esecutivo di Amazon, il più grande colosso dell’e-commerce mondiale, ha pronunciato a viva voce la sua teoria secondo la quale pur segnando un segno “meno” sui bilanci annuali, la compagnia è tra le più interessanti come investimento di valore.

Bezos aveva previsto il successo di Amazon nel 1999
Bilancio in perdita? Investiamo! – L’intellettualedissidente.it

 

Una teoria che, pur sembrando delle più attuali, è stata enunciata nientemeno che un quarto di secolo fa nel 1999, quando un giovanissimo Jeff Bezos è stato intervistato da Jay Leno. Il quale ha chiesto espressamente al tycoon il motivo per il quale varrebbe la pena investire in una società come Amazon, nonostante le perdite registrate sul bilancio annuale alla fine di ogni esercizio.

Il video, diventato virale su Instagram, mostra dunque Bezos e Leno impegnati in una conversazione che vuole spiegare il motivo per cui è interessante e sicuramente vale la pena investire in una compagnia come Amazon, che genera plusvalenze nonostante le perdite registrate. Leno chiede espressamente cosa sia che rende questo tipo di compagnia così interessante e soprattutto le rende possibile non fallire nonostante le perdite.

Investimenti? Si grazie

Sembra quasi incredibile che la risposta di Bezos sia arrivata in maniera tanto veloce e semplice. Di fronte alle domande di Jay Leno, infatti, l’imprenditore di Albuquerque ha risposto con un sorriso sornione che “il vero segreto del successo di Amazon è semplicemente il fatto che noi reinvestiamo tutto quello che entra nelle casse della società“.

Valeva la pena investire nell'ecommerce Amazon
Investire in Amazon? Bezos lo dice da un quarto di secolo – Lintellettualedissidente.it

 

Chiaramente nel 1999 le fortune di Amazon non erano nemmeno lontanamente vicine a quelle che oggi sono registrate nei libri contabili della compagnia, e anzi un’affermazione del genere avrà fatto desistere qualche investitore dal mettere i propri soldi nella società. Ma a quanto pare Bezos ci ha visto lungo, tanto che chi ha voluto dare fiducia alla compagnia di e-commerce oggi si trova sicuramente ad avere degli utili che 25 anni fa non erano nemmeno lontanamente immaginabili.

Insomma, la lungimiranza di Jeff Bezos è sicuramente indubbia: del resto, non si diventa miliardari e non si conquistano determinate cariche sociali e societarie se non si possiede un guizzo di genialità e di attitudine agli affari come quelli dimostrati dal tycoon del New Mexico.

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