Chi siamo

Disclaimer

Privacy Policy

Meloni fa il punto della situazione sul caso Zelensky-Macron

Foto dell'autore

Claudio Agave

Il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha parlato dopo il Consiglio europeo di ieri dei vari temi a cui si è fatto riferimento e che tanto hanno fatto discutere in questi giorni. La Meloni ha ovviamente parlato della vicenda che ha visto coinvolti i premier di Francia e Ucraina Macron e Zelensky, spiegando la posizione dell’Italia. Ma si è parlato anche di altro, spaziando dai migranti e agli aiuti per il Paese aggredito.

Meloni commenta la situazione dell’Ucraina e di Zelensky

Il Premier ha spiegato di aver ribadito al leader ucraino la piena disponibilità dell’Italia, cosa che ovviamente ha fatto anche il Consiglio europeo nella sua totalità. “Zelensky ci tiene alla nostra presenza e mi ha nuovamente invitato a Kiev, stiamo vedendo come organizzare la visita” ha spiegato Meloni. Che poi ha commentato anche quanto accaduto in chiave Sanremo. Zelensky infatti doveva inizialmente presenziare in videocollegamento ma, alla fine, si è optato – dopo innumerevoli polemiche – per la lettura di una sua lettera da parte di Amadeus. “Io avrei preferito che lui fosse stato presente a Sanremo, mi dispiace perché si è creata un’altra polemica. Non è facile in una manifestazione come Sanremo perché poi, alla fine, la politica entra sempre. Credo che una sua presenza potesse essere importante”.

Il Presidente del Consiglio ha poi ribadito che l’Italia continuerà a inviare aiuti militari all’Ucraina, sottolineando però – al tempo stesso – che servirà lavorare anche per un tavolo negoziale. Nel frattempo sarà importante equilibrare le forze in campo. Anche in merito all’invio di jet a Kiev, Meloni ha spiegato: “noi siamo disponibili a fare la nostra parte ma al momento preferisco non dire di più perché dipende dagli equilibri dela comunità internazionale. Però noi ci siamo sempre stati e ci saremo”.

Il capitolo migranti

Un ampio capitolo è stato aperto sul fronte migranti. “Sono molto soddisfatta perché abbiamo stabilito un principio: si cambia approccio, sarà molto diverso da quello degli anni scorsi”, spiega Meloni. “Dobbiamo combattere il traffico di esseri umani e frenare gli ingressi illegali. Vogliamo che l’UE si attivi nel suo lavoro sull’Africa, immaginiamo una cooperazione rafforzata con i paesi di partensa e transito”.

Ovviamente si è parlato anche di ONG: “C’era un tavolo di lavoro, il Gruppo di Contatto sul Search & Rescue. Ma non ha mai operato e si parla molto del rilancio di quest’organo”. Il problema principale per il Presidente resta il traffico illegale di esseri umani, con soldi presi dagli scafisti per tentare di arrivare in Europa. “Dobbiamo dire che non possono essere i criminali a fare la selezione d’ingresso in Europa, la dobbiamo fare noi”, ha affermato.

Il rapporto con Macron e con la Francia

Ovviamente non poteva mancare un parere per quanto riguarda la situazione con Macron e la Francia dopo l’iniziativa del premier transalpino in merito all’invito di Zelensky a un mini vertice con Francia e Germania, con l’Italia quindi esclusa. Meloni si è schierata in parte con la stampa italiana, definendo “provinciali” alcune letture nostrane sulla situazione. Al tempo stesso ha però ribadito di non aver apprezzato il comportamento di Macron su quanto avvenuto.

Meloni ha comunque provato a stemperare i toni spiegando che “quanto successo non compromette i miei rapporti con Macron e i nostri rapporti con la Francia” e che l’Italia resta una nazionale abbastanza centrale in UE per poter dire quando su qualcosa non è d’accordo rispetto al passato. “Chi pensa a un’Unione Europea di Serie A e una di Serie B sbaglia. Quando si fanno questi discorsi a me viene in mente la vicenda del Titanic: se una nave affonda non conta quanto hai pagato il biglietto o in quale classe ti trovavi, se in prima o in terza” ha poi concluso il Presidente del Consiglio e leader di Fratelli d’Italia.

Impostazioni privacy