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Il profumo di un neonato ha effetti incredibili sulle mamme: lo studio sorprendente

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Pietro Santercole

Quando si diventa mamma il proprio bimbo è quanto di più prezioso e amato, un cucciolo tenero e profumato da proteggere. Soprattutto profumato.

Non è inusuale infatti sentir parlare di “profumo di bimbo“, in particolar modo in accezione legata ai neonati, che per antonomasia sono profumati e per le loro mamme hanno un profumo unico, che lo rendono praticamente riconoscibile tra tutti, e che risulta essere il profumo preferito di una donna che ha partorito.

Profumo di bimbo: una droga per la mamma
I genitori vanno matti per il profumo dei loro figli piccoli – LIntellettualeDissidente.it

La questione del profumo di bimbo è diventata addirittura oggetto di studio scientifico, secondo il quale il profumo di un bambino ha sulla sua mamma un effetto molto particolare, tipo “droga”, che provoca una specie di “infatuazione olfattiva” che dura tendenzialmente fino ai 14 anni, ma che già dai primi mesi inizia a passare e col tempo svanisce del tutto.

A stilare la ricerca un gruppo di studiosi dell’università tedesca di Dresda, in collaborazione con quella della città polacca Wroclaw: secondo il questionario proposto a oltre 200 genitori, i papà e le mamme trovano l’odore dei loro bambino la cosa più bella che possano immaginare.

Profumo di bimbo, tratto distintivo e unico del proprio figlio

A dimostrazione di quanto la memoria olfattiva sia potente anche dopo molto tempo e in mezzo a migliaia di persone, i risultati di questa ricerca hanno evidenziato che le mamme, dopo pochi mesi dalla nascita del loro figlio (o della loro figlia), risultavano addirittura in grado di riconoscere il proprio figlio in mezzo a migliaia di altri bambini.

Più cresce, più l'odore dei proprio figlio cessa di piacere
Il “profumo” degli adolescenti piace meno ai genitori – LIntellettualeDissidente.it

Le percentuali di gradimento del profumo di bimbo da parte dei genitori è arrivata addirittura al 93,7% nel caso dei neonati, che risultano avere un profumo a dir poco inebriante per i propri genitori, mentre per gli adolescenti questo gradimento ha avuto un calo impressionante, pari al 75,2%. Insomma i figli adolescenti non piacciono proprio troppo ai propri genitori, almeno per quanto riguarda il loro odore.

La discriminante sembra essere legata al tempo trascorso insieme: con un neonato il tempo trascorso insieme tra mamma e figlio è moltissimo, il che aumenta esponenzialmente il gradimento da parte della mamma del profumo del suo bambino, mentre il tempo notevolmente ridotto che passano insieme un adolescente e i suoi genitori è tra i responsabili della diminuzione del gradimento del loro odore. È vero anche però, nel caso degli adolescenti, che i cambiamenti ormonali giocano un ruolo molto importante nell’odore della pelle di un 14enne, che giocoforza può diventare a volte anche poco gradevole all’olfatto.

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