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Figli unici, statistica allarmante: un terzo chiede il supporto di uno psicologo

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Guendalina Bonito

Un problema che sembrerebbe essere in aumento tra gli adolescenti che non hanno fratelli né sorelle: ecco perché è fondamentale il supporto psicologico

Da poco resi i noti i dettagli dello studio condotto su circa 4000 mila adolescenti dalla Fondazione Foresta Onlus di Padova nell’ambito del progetto condotto su studenti padovani, “Prevenzione andrologica permanente nelle Scuole”.

figli unici problemi
Problemi psicologici figli unici- lintellettualedissidente.it

Sarebbe aumentata la richiesta di supporto psicologico da parte di adolescenti. Nello specifico hanno partecipato alla ricerca ragazzi con un’età compresa tra i 18 e i 20 anni, con precisione ben 1.781 maschi e 2.592 donne.

Il dato allarmante è quello che vede in primo piano il disagio psicologico, con una maggiore ricorrenza a droghe, alcol e fumo e problematiche nella socializzazione.  Il tutto corredato da una poca conoscenza dell’aspetto “sessualità”.

Attenzione ai giovani: maggiori disturbi in figli unici e con genitori divorziati

L’Università di Padova aveva già sottolineato nel 2018 una tendenza in aumento dei casi di isolamento tra i giovanissimi con dipendenza dal cyber sex. Inoltre, sono in aumento casi di disturbi alimentari. Il problema sarebbe, anche ora, in forte aumento derivato molto dalla modifica dell’età dei genitori. Infatti i ragazzi si ritrovano ad avere a 18 anni in media madri con 50,7 anni di età e padri 54enni.

figli unici
Problemi psicologici figli unici- lintellettualedissidente.it

Inoltre, il 18% dei ragazzi con problemi nel sociale e che cedono a droghe, alcol e fumo sarebbero figli unici. Non solo, un ragazzo su cinque vivrebbe una situazione di ansia generalizzata e derivata da un pregresso divorzio dei genitori. Aumentano pertanto autolesionismo (+23%) e disturbi della personalità con insoddisfazione (+27%).

Anche l’età del primo rapporto sessuale scenderebbe nei ragazzi che hanno genitori separati o divorziati. Il problema allarmante è che i giovani non sembrano avere ben chiari gli aspetti di un sesso sicuro e soddisfacente. L’essere lasciati completamente a sé, senza spesso una guida fa sì che si sperimenti in un’età meno matura e con conoscenze insufficienti che fanno aumentare i casi di gravidanze indesiderate, malattie sessualmente trasmissibili e ricorso a farmaci come la pillola del giorno dopo, nonché aborti.

Il problema sembra derivare da una modifica dell’assetto familiare con un’età più alta dei genitori e il cambiamento del nucleo che diventa mono-genitoriale e più difficile da gestire. In questi contesti i ragazzi si ritrovano a poter passare molto più tempo da soli senza una vera e propria guida, ci si annoia di più e ci si sente maggiormente incentivati a cercare qualcosa che possa tirare su il morale.

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