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Nei weekend dormi fino a tardi? Serio rischio per la salute, ecco perché

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Pasquale Conte

Occhio a non dormire fino a tardi nei weekend. Secondo alcuni studi, c’è un serio rischio per la tua salute: ecco il perché

Soprattutto ora che per molti le ferie estive sono arrivate ma non è ancora arrivato il momento di partire, non c’è niente di meglio che godersi il relax del tempo libero e riposarsi il più possibile. Soprattutto nei weekend, quando la sveglia non deve suonare e dunque si può dormire fino a tardi. Secondo gli esperti, anche solo 8 ore al giorno potrebbero bastare per ricaricare le pile ed affrontare al meglio il resto della giornata.

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Dormire troppo fa male alla salute – L’intellettualedissidente.it

Ma bisogna stare molto attenti perché, sempre secondo alcuni studi condotti da esperti del settore, dormire per troppo tempo d’estate potrebbe provocare un grave rischio per la vostra salute. Sembra infatti che le troppe ore di sonno accumulate stando sempre a letto non siano sempre così positive come si può pensare. Ecco tutto quello che dovete sapere e come fare per prevenire il problema.

Dormire fino a tardi nel weekend, ecco i rischi per la salute

Per quanto sia bello e soddisfacente, dormire fino a tardi nei weekend può provocare gravi rischi per la salute. A rivelarlo sono alcuni esperti, che hanno condotto studi specifici per arrivare a conclusioni che dovrebbero far allarmare tutti. Se siete soliti prolungare il vostro periodo di riposo di sabato e di domenica, correte subito ai ripari o rischiate grosso.

Cosa succede dormendo troppo nei weekend
Ecco cosa si rischia dormendo troppo nei fine settimana – L’intellettualedissidente.it

Nello specifico, il King’s College London University di Londra ha pubblicato un interessante studio sull’European Journal of Nutrition. La ricerca ha esaminato feci, sangue e microbiota intestinale di quasi mille persone. Arrivando alla conclusione che un cambiamento di soli 90 minuti nel sonno ha influenzato – e non di poco – la composizione dei batteri intestinali.

Questo è il primo studio che dimostra come anche solo piccole differenze negli orari di sonno durante la settimana sembrano essere collegate alle differenze nelle specie di batteri intestinali” ha spiegato Wendy Hall, tra i principali autori dello studio. Una sorta di jet lag, dunque, che se associato ad una dieta di scarsa qualità con meno frutta, meno verdure e più bevande zuccherate, colpisce il microbiota.

Mantenere schemi regolari di sonno, quando andiamo a letto e quando ci svegliamo ogni giorno, è un comportamento di stile di vita facilmente regolabile e che tutti possiamo adottare. Può influenzare la salute in meglio, attraverso il microbiota intestinale” ha concluso la dottoressa Sarah Berry.

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