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Gianluca Grignani a Sanremo: la biografia del rocker italiano

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Claudio Agave

Alla ricerca dell’ennesima redenzione “pubblica” della sua carriera, Gianluca Grignani si propone come uno dei possibili outsider dell’edizione numero 73 del Festival della Canzone Italiana di Sanremo. Fortemente voluto da Amadeus nonostante alcuni momenti difficili, Grignani cercherà di sfruttare questa nuova opportunità come una base di rinascita per la sua carriera, che a tratti è sembrata arenarsi su lidi poco edificanti.

Gianluca Grignani, il poeta maledetto del rock italiano

Nato nel 1972 a Milano, Grignani comincia a scrivere canzoni sin da ragazzino, sviluppando un gusto musicale molto intenso. La prima svolta della sua carriera arriva proprio a Sanremo, quando nell’edizione dell’anno 1995 riceve consensi di critica e pubblico con il brano “Destinazione Paradiso”, che diventa poi il titolo omonimo del suo primo album, con il quale vincerà anche un Telegatto e si guadagnerà la stima di Mogol, il quale lo accosterà a Lucio Battisti.

L’anno successivo esce il suo secondo album, “La fabbrica di plastica”, che riceve critiche discordanti. Già in questo periodo Grignani si fa notare soprattutto per un comportamento fuori dagli schemi, rifiutando palcoscenici importanti e mostrando attitudini singolari durante i suoi tour.

Nel 1998 arriva il terzo album di Gianluca Grignani, ovvero “Campi di popcorn”. Il 1999 invece vede il cantante presentarsi di nuovo a Sanremo con “Il giorno perfetto”.

I primi problemi giudiziari e di carriera

Durante l’estate del 2000 Grignani fa uscire il suo quarto album, “Sdraiato su una nuvola”, molto più introspettivo e votato al cantautorato rispetto ai precedenti. Dopo due 2 anni di relativa calma, Grignani torna a Sanremo per la sua terza partecipazione con il brano “Lacrime dalla luna”. La canzone farà da apripista al disco “Uguali e diversi”, del quale spicca soprattutto la hit estiva “L’aiuola”.

Proprio in questi anni però Gianluca Grignani comincia a rendersi involontariamente noto anche per i suoi vizi e le sue turbolenze, come l’utilizzo di cocaina. Dopo un paio di raccolte dei suoi successi, nel 2006 arriva il sesto album, “Il re del niente”, pubblicato in due versioni differenti. Quest’album gli consentirà di vincere, tra gli altri, anche il Premio Mia Martini. Sempre nel 2006 arriva un’altra partecipazione a Sanremo, con il brano “Liberi di sognare”. Ma l’anno dopo iniziano i primi problemi giudiziari per Grignani. L’artista infatti viene coinvolto – anche se “solo” come cliente abituale – in un’indagine per un spaccio di cocaina.

Il 2008 è l’anno del ritorno a Sanremo con “Cammina nel sole”, che sarà poi anche un omonimo album. Gianluca Grignani continua però ad avere problemi con droghe e alcool, tanto che nell’ottobre dello stesso anno gli verrà ritirata la patente per guida in stato d’ebrezza. Addirittura, nell’anno successivo, Grignani subisce un malore durante un concerto a cui si era presentato in evidente stato alterato.

Gli anni recenti

Dal 2010 al 2014 Grignani pubblica altri 3 album. Si tratta di “Romantico Rock Show”, “Natura umana” e “A volte esagero”. Proprio nel 2014 il cantante viene arrestato per violenza e resistenza a pubblico ufficiale, patteggiando poi un anno di reclusione dopo un risarcimento delle parti lese.

Nel 2015 arriva la sua ultima partecipazione ufficiale a Sanremo con “Sogni infranti”. Dopo l’ospitata nella serata dei duetti del 2022, in cui ha eseguito con Irama il suo famoso brano “La mia storia tra le dita”, viene annunciata a fine anno la sua partecipazione come concorrente a Sanremo 73, a 8 anni dall’ultima volta.

Gianluca Grignani ha saputo, finora, mantenere fede al suo soprannome di “poeta maledetto”. Si tratta però anche di un artista estremamente competente e poliedrico, che nella musica sembra aver sempre trovato una sorta di redenzione e di pace. La speranza è che la partecipazione a questa nuova edizione di Sanremo possa rilanciarlo definitivamente per consentirgli di superare anche i suoi problemi personali e ritornare a essere l’apprezzato musicista degli esordi. Al di là di questo, certamente Gianluca Grignani ha segnato un solco importante per la musica in Italia.

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