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Game of Thrones, i libri hanno finalmente un finale! Il merito però non è di George RR Martin

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Fabiana Donato

Game of Thrones, a distanza di anni dalla fine della serie, sono i libri a stupire ancora una volta: arriva un finale… inaspettato!

Dire che non si conosce Game of Thrones è praticamente un’eresia, come lo è stato secondo una grossa fetta di fan, persino i più accaniti, il finale della serie trasmesso dalla rete televisiva HBO. Ormai diffusa in tutto il mondo, la serie fantasy più amata degli ultimi anni, ha avuto un grosso successo per le doti attoriali dei protagonisti, e non solo. George RR Martin è amatissimo per la sua bravura nell’aver scritto una trama così interessante seppur articolata. Questa volta però il finale non è merito suo.

Game of Thrones finale
Come finisce la saga fantasy più famosa, verità (Credits @daenerysstormbornx @georgerrmartin_)- Lintellettualedissidente.it

Dire che George RR Martin sia uno scrittore di talento e di grande fantasia, è riduttivo, soprattutto per chi ha seguito libri e serie tv. Autore apprezzato e conosciuto in tutto il mondo, non ha ancora concluso la saga di libri. Infatti, occorre precisare tutte le assurdità che riguardano Game of Thrones. La prima riguarda il legame tra libri e serie tv, mentre la seconda è la risposta del finale che nessuno si sarebbe aspettato.

Rispondiamo alla prima curiosità. Di solito, vengono scritti prima i libri, e solo successivamente entrano in gioco le serie tv. Più queste sono fedeli alla saga d’origine, maggiore sarà l’apprezzamento del fandom. La situazione vale per la maggior parte delle serie, e anche per Game of Thrones è stato così, almeno fino ad un certo punto.

Infatti, così grande è stato il successo della serie, che poi di conseguenza i fan non avrebbero più voluto aspettare l’autore per avere un finale. Al tempo stesso, lui non voleva tutta questa fretta. Dopo otto anni e ben 8 stagioni, gli autori della serie tv hanno realizzato il finale tanto atteso, quanto criticato. Ad oggi, anche i libri hanno una conclusione, ma il merito non è dello scrittore.

Game of Thrones ha il suo finale… inaspettato, rivela qualcosa di incredibile

Leggere una saga è come entrare nel mondo dello scrittore, e se dalle prime righe piace, equivale a farlo proprio. Sfogliare le pagine e riprendere la lettura da dove la si era terminata, è aprire la porta della propria casa, quella dell’interiorità. Si tratta di un mondo costruito nel proprio immaginario, merito soprattutto dello scrittore che unico nel suo genere ha ideato, raccontato e dato vita a quella storia. Ecco perché stupisce il fatto che Game of Thrones non sia stato concluso da George RR Martin, arriva la risposta alla seconda curiosità sopracitata.

Qual è il finale di Game of Thrones
Come finisce la saga fantasy più famosa, verità- Lintellettualedissidente.it

Abbiamo parlato delle assurdità di Game Of Thrones, la seconda non solo regala un finale ai lettori, ma tranquillizza gli scrittori emergenti e di successo. L’esperimento è riuscito a dare nuova speranza, e a dare al mondo dell’editoria la risposta che si è sempre cercata. Ad oggi le innovazioni tecnologiche e digitali, soprattutto l’IA, mettono in crisi molti lavori, tra questi, anche quello dei narratori.

Sono passati 12 anni dall’uscita dell’ultimo volume, A Dance with Dragons, e per terminare la saga ne mancano due a detta di George RR Martin. The Winds of Winter, nel 2022 completato per tre quarti ma di cui non si è saputo nulla, e l’ultimo Dream of Spring. Le date d’uscita non sono ancora state menzionate. Così, si va alla scrittura “artificiale.”

Un fan, Liam Swayne, ha fatto scrivere ad una ChatGPT il finale di Game of Thrones. Facendo il programmatore si è limitato a dare delle linee guida per scrivere il primo volume sopracitato, The Winds of Winter. Cos’è successo? Perché si parla di insuccesso?

L’intelligenza artificiale ce l’ha fatta, ma il risultato è stato deludente. Nonostante la linearità e la coerenza, manca qualcosa di fondamentale. Perché ciò che contraddistingue uno scrittore, non è quello che scrive, ma il come. Entrare nel suo mondo, significa che solo lui è in grado di raccontarlo in quel determinato modo.

Quindi, intelligenza artificiale o meno, c’è qualcosa nell’essenza delle persone che non potrà mai essere sostituita dalla meccanicità: l’imprevedibilità umana. Nello specifico, perché l’esperimento si è rivelato un insuccesso? Ovvio, l’IA non ha fatto morire nessuno nel finale, mentre George RR Martin avrebbe sicuramente fatto piangere lacrime amare!

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