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Canone Rai, arriva il taglio: cosa cambia e quanto costerà il prossimo anno

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Argia Renda

Cambiamento in arrivo per il canone Rai: nei prossimi mesi ci sarà un taglio drastico, ma quanto costerà? Scopriamo tutte le novità.

La notizia certamente non sarà una sorpresa, è da molto tempo che il Governo aveva intenzione di inserire nella Legge di Bilancio, qualcosa che potesse far diminuire il costo del canone Rai che ricordiamo essere una tassa obbligatoria per tutti i possessori di un apparecchio tv.

Canone Rai arriva il taglio: che cosa cambia e quando scatterà
Canone Rai foto Raiplay -lintellettualedissidente.it

L’ufficialità è arrivata nel corso della spiegazione dei macro-capitoli relativi alla Manovra 2024, su cui prima ha preso la parola la Premier Giorgia Meloni e poi i Ministri Matteo Salvini e infine il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti e il suo vice Maurizio Leo.

Sono stati loro a illustrare nel dettaglio quello che succederà da questo momento in poi, in particolare soffermandosi sul taglio del cuneo fiscale, la rimodulazione delle aliquote Irpef le misure pensionistiche e i rinnovi dei contratti statali, arrivando poi al Canone Rai che avrà un taglio davvero considerevole. Ma entriamo nel concreto.

Canone Rai, che cosa succede dal 2024: chi potrà non pagarlo

La notizia è davvero ufficiale, il Governo aveva promesso un taglio al canone Rai e adesso tutto è diventato realtà: “Il canone rai? Passerà da 90 a 70 euro” queste sono le parole del Ministro dell’Economia che ha appunto sottolineato nel corso della lunga conferenza stampa, l’abbassamento di venti euro della tassa. Questo nonostante gli inviti rivolti all’esecutivo dai vertici Rai nelle scorse settimane, con la richiesta di mantenere inalterata la tassa inserita nelle bollette dell’elettricità.

Canone Rai che cosa cambia: previsto il taglio
Giorgia Meloni foto Ansa -lintellettualedissidente.it

Sicuramente un modo per fare tirare un bel sospiro di sollievo a tantissime persone, ovviamente per farlo diventare realtà bisognerà aspettare tutto l’iter del Parlamento e anche i passaggi relativi ai partiti di maggioranza e opposizione che presenteranno gli emendamenti.

Per il momento la notizia da tenere a mente è quella che ha a che fare con le persone che sono esonerate dal pagamento, ovvero i cittadini over 75 che dichiarano un reddito annuo non superiore alla soglia di 8mila euro e infatti questa agevolazione spetta a a tutti per dodici mesi se il compimento del 75° anno di età è avvenuto entro il 31 gennaio dell’anno stesso. Nel caso in cui invece il compimento del 75° anno è stato fatto nel periodo compreso tra il 1° febbraio e il 31 luglio dell’anno in corso, l’agevolazione spetta solo per il secondo semestre.

Per tutto il resto, non serve altro che aspettare che il cambiamento possa diventare quanto prima realtà.

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