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Israele ora colpisce i campi profughi

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Gianluca Merla

Bombardamento aereo nella notte: “Centinaia di morti”. Intanto iniziano i combattimenti nella città di Gaza

Ancora un giorno di guerra e ancora orrore e vergogna per le vittime che quotidianamente si aggiungono alla lista dei bollettini ufficiali di guerra.

Israele ora colpisce i campi profughi
L’episodio è avvenuto nella notte (ansa) – l’intellettualedissidednte.it

Nella notte è stato bombardato anche un campo profughi che ha provocato decine di morti e feriti tra i civili palestinesi. Il partito di Abu Mazen, il presidente palestinese, ha proclamato una “giornata della rabbia“. Intanto si moltiplicano le testimonianze di scontri tra militari e milizie ai confini della città di Gaza.

Missile sul campo profughi di Jabalia

Un vero e proprio dramma quello che si è consumato nella notte all’interno della Striscia di Gaza. A seguito di nuovi raid notturni, ci sono stati pesanti combattimenti e bombardamenti di missili, di cui uno di questi ha colpito un campo profughi palestinese di Jabalia. Intanto Fatah, il partito del presidente palestinese Abu Mazen, ha annunciato una nuova “giornata della rabbia”, mentre Hamas ha chiesto agli altri Paesi arabi di prendere posizione contro Israele. Nella mattinata si sono inoltre diffuse numerose notizie secondo cui Hamas avrebbe deciso di liberare alcuni ostaggi a seguito di alcune trattative rimaste per ora segrete.

Israele ora colpisce i campi profughi
Il raid avrebbe colpito anche il campo profughi (ansa) – L’intellettualedissidednte.it

Intanto la situazione diventa difficile di ora in ora, specialmente dopo il video diffuso dai ribelli Houthi yemeniti, i quali hanno annunciato di aver lanciato alcuni missili (intercettati) in territorio israeliano. “Continueremo ad attaccare Israele – ha affermato il capo delle milizie – fino a quando l’aggressione israeliana non finirà”. Prende le distanze Israele anche Mosca, che ha definito “inaccettabili” gli attacchi israeliani in Siria. Tuttavia, il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, ha escluso qualsiasi ipotesi di un possibile cessate il fuoco e, anzi, ha rilanciato dichiarando che ha avuto inizio la fase tre, ovvero quella dell’attacco frontale.

Secondo quanto riportato dai funzionari dell’esercito israeliano, i raid di Tel Aviv hanno colpito circa 300 obiettivi nemici. In particolare, sono stati eliminati missili anti tank, compound militari e postazioni di lancio. Fino alla notizia del bombardamento che ha colpito anche il campo profughi di Jabalia. Sono state decine le vittime tra i civili, mentre Hamas ha riportato un dato – non confermato – che parla di 50 vittime causate da “sei bombe di fabbricazione americana”. Numerose testimonianze hanno inoltre parlato di attacchi nelle periferie di Gaza e scontri a fuoco tra i tank israeliani e le milizie di Hamas. Un segnale che molti hanno interpretato come l’inizio di un’invasione di terra.

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