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I soldati russi muoiono se dicono no

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Gianluca Merla

Arrivano notizie inquietanti dal fronte ucraino: i soldati russi che si rifiutano di eseguire gli ordini vengono uccisi dai loro stessi comandanti

La guerra non è fatta solo di missili, bombe, carri armati e arei che sganciano esplosivi. I combattimenti vedono purtroppo l’impegno di uomini e vite umane, che si spengono con grande facilità.

I soldati russi muoiono se dicono no
Ecco che cosa dicono le informazioni americane (ansa) – L’intellettualedissidente.it

Ma le dinamiche della guerra sono numerose e molto variegate, ma tutte terribili e sconvolgenti. Tra quelle che fanno più male vi sono le storie del “fuoco amico” intenzionale. In Ucraina sta succedendo anche questo: secondo numerose fonti i soldati russi che si rifiutano di eseguire gli ordini vengono uccisi dai loro stessi superiori.

Giustiziati dai loro stessi comandanti

Le perdite dell’esercito russo in questi mesi di combattimenti – che secondo gli esperti sono sull’ordine delle migliaia – non dipendono solamente da attacchi nemici ed incidenti dinamitardi. Purtroppo la guerra ha moltissime facce e tutte loro sono espressioni di morte e violenza. Negli ultimi giorni, infatti, è emerso un aspetto inquietante secondo cui i soldati russi che si rifiutano di eseguire gli ordini vengono uccisi dai loro stessi comandanti o superiori. Una sorta di pena capitale sul posto per chi non ha il coraggio di andare a morire sul campo di battaglia.

I soldati russi muoiono se dicono no
Molti soldati russi sarebbero stati giustiziati (ansa) – L’intellettualedissidente.it

A fornire questa inquietante informazione è il portavoce della Casa Bianca, John Kirby. Secondo le informazioni in possesso degli Stati Uniti, infatti, l’esercito russo avrebbe effettivamente “giustiziato i militari che si rifiutavano di eseguire gli ordini“. Durante la conferenza stampa con i media, Kirby ha rivelato che gli Stati Uniti sono in possesso di altre informazioni in merito. Secondo quanto riferito il portavoce, infatti, i comandanti russi minaccerebbero di giustiziare “intere unità” se i militari russi che ne fanno parte provano a scappare o a ritirarsi per evitare il fuoco dell’artiglieria ucraina.

La guerra in territorio ucraino continua e, nonostante le attenzioni globali si siano spostate sul fronte israeliano, esistono ancora moltissimi combattimenti tutt’ora in corso tra le due forze in campo. La controffensiva ucraina, con l’arrivo dell’inverno, può considerarsi conclusa e davvero poco soddisfacente – almeno dal punto di vista della conquista territoriale – mentre i russi provano a recuperare terreno con fatica, pur avendo perso molti uomini. Tuttavia, le informazioni americane riguardo l’uccisione di militari russi da parte dei loro stessi comandanti può dare indicazioni preziose sulle forze in campo. All’aumentare del tasso di diserzione da parte dei due eserciti potrebbe essere possibile osservare il morale delle truppe e, quindi, un possibile esito dell guerra.

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