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Dimissioni dal lavoro per giusta causa: in quali casi sono previste e quali sono le conseguenze

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Anna Di Donato

I casi in cui si verificano le dimissioni per giusta causa, in cosa consiste e come ne avviene comunicazione 

Sono in molti a domandarsi in quali casi ci siano le condizioni per dare le cosiddette dimissioni per giusta causa.

Dimissioni per giusta causa: come e perché avvengono
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Nel dettaglio, ci si trova di fronte a questo tipo di dimissioni quando un dipendente lascia il proprio lavoro a causa di un comportamento illegittimo o lesivo da parte dell’azienda o del datore di lavoro.

In genere, alla base di questa decisione, possono esserci tutta una serie di motivazioni e, diversamente dalle dimissioni date senza una ragione mirata, non serve il preavviso e si può comunque chiedere l’indennità di disoccupazione Naspi.

Ora, alla base della richiesta di dimissioni per giusta causa, è necessaria una motivazione legalmente valida, per cui è importante, prima di fare qualunque passo, consultare un avvocato o un sindacato che possano darvi i consigli più adatti alla vostra situazione specifica.

Questo perché, nel caso in cui il datore di lavoro ritenga che non ci siano i presupposti per la giusta causa, potrà opporsi e in taluni casi, riuscire ad annullarla.

Dimissioni per giusta causa: i casi in cui si possono chiedere

Sono diverse le ragioni per cui fare domanda di dimissioni per giusta causa. Un primo punto è il mancato pagamento o ritardo degli stipendi.

Dimissioni per giusta causa: quando chiederle
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Se il datore di lavoro non paga lo stipendio concordato o ritarda i pagamenti senza ragione valida, la dimissione avviene per giusta causa. E ancora, i presupposti ci sono nel momento in cui non sono rispettate le condizioni contrattuali.

Se il datore di lavoro le viola, diminuendo in modo unilaterale il compenso o cambiando orario di lavoro senza che il lavoratore abbia acconsentito, questo potrebbe essere un valido motivo per dare delle dimissioni per giusta causa.

E ancora, altro fattore di dimissioni di questo tipo può essere un ambiente di lavoro ostile, o in cui siano commessi abusi. Nel caso in cui un lavoratore si trovi a subire molestie, mobbing, discriminazione, abusi fisici o verbali da parte del titolare dell’attività o dai colleghi, anche qui le dimissioni sono per giusta causa.

Un altro contesto può essere quello in cui il lavoratore operi in condizioni di lavoro pericolose. Se l’azienda non garantisce sicurezza nell’ambiente lavorativo, ci sono i presupposti per le suddette modalità di dimissione.

Per presentare le dimissioni per giusta causa è importante raccogliere prove che documentino quanto si asserisce, consultare un avvocato del lavoro, che possa indirizzarvi al meglio, scrivere una lettera formale di dimissioni con info di identità e posizione lavorativa che si ricopre.

Inoltre, indirizzo del datore di lavoro, dichiarazione in cui spieghi le motivazioni per cui hai scelto di dimetterti, possibilmente con prove a corredo. Chiedi che la data di fine rapporto sia concordata in modo conforme alle leggi in vigore. Firma la lettera e mandala con raccomandata con ricevuta di ritorno o consegnala di persona, tenendone copia.

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