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Valgono di più le 100 lire del 1979, le 200 lire del 1980 oppure le 500 lire del 1982? Una di queste arriva a 2.000 euro

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Simone Scalas

Nella vasta e affascinante storia della numismatica italiana, emergono diverse monete che raccontano non solo il passato economico del paese, ma anche le sue arti, la cultura e i momenti significativi. Tra le più ricercate si trovano le monete da 100, 200 lire e 500 lire, ognuna con la propria storia e valore intrinseco.

Le monete da 100 lire, coniate tra il 1955 e il 1989, incarnano la tradizione e l’eredità della Repubblica Italiana. Sul dritto, una testa laureata di Italia richiama le antiche monete siracusane, mentre sul rovescio la figura della dea Minerva simboleggia la saggezza e la protezione. Il rovescio è caratterizzato da una raffigurazione della dea Minerva e dall’indicazione del valore. Questa moneta in acmonital (acciaio monetario italiano) ha un diametro di 27,8 millimetri, pesa 8 grammi ed è caratterizzata da un contorno rigato. Tutti i possessori sembrano essersi messi d’accordo. Il valore a cui viene offerta oscilla tra i 400 e i 500 euro. Sta agli appassionati decidere se acquistare. Non si sa sa cosa dipenda la valutazione, in questo caso è il mercato a stabilire il prezzo.

La moneta da 200 lire commemora la Giornata Internazionale della Donna, presentando il busto di Maria Montessori sul dritto e un’immagine suggestiva di una donna con un bambino sul rovescio. Questo simbolismo incarna il mondo femminile e l’importanza dell’istruzione. Anche se il suo valore si aggira tra i 100 e i 200 euro, questa moneta risalta per il suo messaggio sociale e la sua bellezza artistica, suscitando interesse tra collezionisti e studiosi.

Errori che costano

Valgono di più le 100 lire del 1979 o le monete da 500 lire? Le monete da 500 lire emesse dal 1982, uniscono la maestria artistica con la precisione tecnica. L’autore, Laura Cretara, ha creato un’iconografia distintiva, rappresentando la Repubblica Italiana con una testa femminile alata, simbolo di libertà e saggezza. Il rovescio offre una prospettiva della maestosa piazza del Quirinale, arricchita da dettagli come la spiga di grano e il ramo d’ulivo, simboli di prosperità e pace. La rarità e gli errori di conio possono far lievitare il valore di questa moneta, raggiungendo cifre considerevoli sul mercato numismatico.

Le monete potrebbero valere 50 euro se Fior di Conio, ma con errori di conio nei puntini vengono vendute nei siti di aste on line al prezzo di 500 euro. Se ci sono errori di conio e sono accompagnate da certificati di autenticazione da parte di esperti numismatici potrebbero arrivare a 2.000 euro.

Valgono di più le 100 lire del 1979. Non è vero. Dipende dal mercato.

Sebbene ognuna di queste monete abbia il suo valore distintivo, sia monetario che culturale, è difficile determinare quale tra le tre possa essere considerata la più preziosa. La moneta da 500 lire, con la sua rarità e gli errori di conio, può raggiungere prezzi significativi sul mercato. Per cui se abbiamo quella giusta potremmo fare un grande guadagno più che con le altre monete.

La moneta da 100 lire, con la sua storia lunga e ricca, e la moneta da 200 lire, con il suo messaggio sociale, hanno anch’esse un posto speciale nel cuore dei collezionisti. Il vero valore risiede nell’importanza che ognuna di esse ha nel tessuto della storia e della cultura italiana. La scelta tra queste tre gemme numismatiche dipenderà, quindi, dalle preferenze individuali e dall’apprezzamento personale per la loro bellezza e significato. Quindi in definitiva dal prezzo che il mercato stabilirà per la vendita.

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