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Ti sei mai chiesto perché il simbolo del cuore è molto diverso dall’organo del corpo umano? Le sue origini sono davvero antichissime

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Erica Oldano

Lo hai sempre disegnato, ma ti sei mai domandato perchè il cuore stilizzato sia così diverso dall’organo cardiaco? Le ragioni arrivano da un passato molto antico.

È considerato il simbolo dell’amore e dell’amicizia. Tutti sanno riconoscere un cuore stilizzato ed associarlo ad un sentimento di affetto. Ogni giorno, lo inviamo a coloro a cui vogliamo bene sotto forma di emoticon e lo usano coloro che scrivono ancora le tradizionali lettere d’amore. Sappiamo bene però che questo simbolo non abbia nulla a che vedere con il cuore, l’organo muscolare che tutti noi abbiamo nel petto. Ma perché lo riproduciamo con queste fattezze?

Il cuore è un muscolo cavo che si trova nella parete anteriore del nostro torace e che può pesare circa 300 grammi. La sua forma è conica e non somiglia affatto al cuore che normalmente disegniamo. Ti sei mai chiesto perché allora quello stilizzato abbia questa forma? Se pensi che questo simbolo abbia origini recenti ti sbagli di grosso. Oggi siamo qui per svelarti perché tutti disegniamo il cuore in questo modo.

Ti sei mai chiesto perché quello che batte nel nostro petto e il cuore stilizzato non si somiglino per nulla?

Occorre fare un enorme salto indietro nel tempo. Siamo nel II secolo quando il medico Galeno da Pergamo sostenne che il cuore aveva la forma di una foglia o di una pigna rovesciata. La visione di Galeno fu portata avanti per moltissimi secoli. Non è un caso che ancora nel Medioevo i monaci erano soliti disegnare tavole anatomiche del cuore con le fattezze del noto simbolo stilizzato.

Tuttavia, nel 1250 Thibaut scrisse “Il romanzo della pera”, un’allegoria d’amore in cui il cuore era raffigurato con tratti simili a quelle di una pera. Il cuore a forma di pigna, invece, possiamo ritrovarlo in moltissime opere d’arte famose. La più famosa è la virtù teologale della Caritas di Giotto che innalza il cuore (a forma di pigna) verso Cristo.

Solo nel XIV secolo, il cuore come lo conosciamo noi iniziò a prendere forma. Il poeta Francesco da Barberino nel suo libro “Documenti d’amore” raffigura un cuore simmetrico. Fu dal 1340 con “Il romanzo di Alessandro”, un manoscritto francese, che il cuore stilizzato che tutti noi conosciamo si impone, diffondendosi diventando praticamente onnipresente ed universale.

3 curiosità sul cuore stilizzato che probabilmente non avresti mai immaginato

Nel 2023, il cuore rientra nella top 3 delle emoji più utilizzate al Mondo. Al secondo c’è l’emoji che ride con le lacrime e al primo posto invece le 2 mani che formano un cuore. Nell’antica Grecia, il simbolo del cuore era rappresentato sulle coppe da vino. Ovviamente, non aveva lo stesso significato, ma quel simbolo rappresentava le foglie della vite, il quale frutto dava origine al vino.

Infine, come ben sai, in tutte le app di messaggistica istantanea e sui social puoi usare cuori di qualsiasi colore. Tuttavia, il colore che simboleggia l’amore è rosso, ma non è così in tutte le culture. Ad esempio, in Cina e più in generale in tutto l’Oriente, il rosso è simbolo di buona sorte e prosperità. Invece, in molte regioni africane, questo colore è associato al sangue e dunque alla morte.

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