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E’ mai stata trovata la tomba di un vampiro? Si, ecco cosa c’era dentro

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Fabio Scapellato

Da dove nasce la leggenda dei vampiri? Sono mai state trovate delle tombe appartenute a persone accusate di vampirismo? Sì, ecco dove.

L’origine della leggenda dei vampiri si perde nella notte dei tempi, visto che teorie riguardanti esseri che si cibano di sangue esistevano nell’Antica Mesopotamia, nell’Antico Egitto, nell’Antica Grecia e persino tra le popolazioni africane e quelle asiatiche. Non è chiaro cosa abbia spinto tutte queste popolazioni a ritenere che potessero esistere dei mostri dall’aspetto antropomorfo che fossero in grado di vivere in eterno, ma è quasi certo che la leggenda giunta sino a noi ha le proprie radici nell’Europa dell’est a partire dal tardo Medioevo.

Trovata la tomba di un vampiro
I vampiri sono mai esistiti? Di certo diverso popolazioni antiche ci credevano veramente – L’Intellettuale Dissidente.it

Proprio in queste zone dell’Europa, nella zona adesso occupata da Repubblica Ceca, Romania, Albania e Polonia, questo mito si diffuse in maniera incontrollata, dando avvio persino a fenomeni di follia collettiva. C’è stato un lungo periodo, infatti, in cui le popolazioni accusavano i malcapitati di essere dei vampiri e in seguito a questa credenza, si procedeva ad esecuzioni sommarie in pubblica piazza. Ci sono state persone uccise con paletti al cuore, altre bruciate sul rogo e altre ancora sepolte vive con una falce puntata verso la gola al fine di prevenirne il risveglio.

Nella letteratura moderna, la figura del vampiro è stata modificata per ragioni politiche. Se nella storia queste leggende nate dal folclore e dall’ignoranza portavano il popolo a compiere dei massacri ingiustificati contro persone diverse o derelitte, nella letteratura dell’800, specialmente nel Dracula di Bram Stocker, il vampiro veniva visto come un autarca, un nobile ricco rinchiuso nel suo castello, distante dai problemi del popolo e talmente malvagio da torturare e portare alla pazzia i servitori.

Trovata la tomba di una “Donna-vampiro” in Polonia

Molti ritengono che la leggenda moderna dei vampiri in realtà sia nata intorno al 1600, quando le epidemie di peste mietevano molte vittime. Capitava, infatti, che alcune persone venissero seppellite prematuramente e che successivamente alla sepoltura si risvegliassero. Altri invece ritengono che sia legata in realtà ai casi di porfiria, una rara malattia del sangue che causa anemia, pallore cadaverico e insofferenza alla luce del sole e che avrebbe ispirato gli scrittori a creare la figura come la conosciamo oggi.

Trovata la tomba di una donna vampiro
La tomba di una donna vampiro è stata trovata in Polonia: com’è possibile? – L’Intellettuale Dissidente.it

Come detto, però, il timore dei vampiri ha radici profonde e fino al 1800 ci sono state persone condannate a morte con l’accusa di essere dei demoni affamati di sangue. Una prova di queste esecuzioni di massa è stata trovata di recente da un gruppo di ricercatori dell’Università di Torun Nicolaus Copernicus guidati dal professore Dariusz Polinski. Gli studiosi hanno scoperto una tomba seppellita all’interno del villaggio di Plien.

Ciò che ha sorpreso gli studiosi è stato che il corpo della donna seppellita era ancora in buono stato nonostante risalisse al XVII secolo. Non vi è dubbio inoltre che la giovane donna fosse stata seppellita viva poiché ritenuta una vampira. Sopra al corpo si trovava infatti una falce che puntava dritta alla gola del cadavere, legata ad esso con un lucchetto all’altezza del piede.

Secondo il professor Polinski, la falce serviva come misura precauzionale nel caso in cui il vampiro si fosse risvegliato. Alzandosi dalla posizione supina sarebbe infatti stato decapitato dalla falce. Secondo la tradizione dell’est Europa, infatti, i vampiri possono essere uccisi solamente con una decapitazione, con il fuoco o trafiggendone il cuore con un paletto.

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