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Amare e voler bene, c’è una bella differenza ma non tutti la conoscono: te la svela la psicologia

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Valentina Trogu

Come capire se il sentimento provato verso il partner è di amore o solamente di affetto? C’è una notevole differenza che va riconosciuta per comprendere la direzione da prendere.

La psicologia ha studiato la differenza tra amare e voler bene. Si può provare affetto verso tanti ma l’amore è riservato ad un’unica persona speciale.

Le differenze tra amare e voler bene
La differenza tra amare e voler bene (Lintellettualedissidente.it)

È possibile amare per dieci, venti, quarant’anni sempre lo stesso uomo o la stessa donna? Come capire se quello che inizialmente era amore si è trasformato in affetto, in un voler bene come ad un amico o un fratello/sorella?

Ci sono coppie che avvertono un cambiamento nel legame ma si accontentano per paura di ferire l’altro o di come potrà essere il domani senza più accanto la figura di riferimento che da anni le affianca. Eppure è importante saper distinguere le parole amare e voler bene. L’amore presuppone un innamoramento, un sentimento profondo verso una persona con la quale si vuole condividere la vita.

Quando si ama l’emozione travolge, i pensieri vanno in un’unica direzione e il proprio benessere è legato a quello del partner. Naturalmente l’amore con la A maiuscola verso una persona non potrà mai eguagliare quello per i figli, condivisibile e infinito anche in presenza di errori e cadute. Se si parla di coppie è bene comprendere che l’amore può anche finire, tramutarsi in un voler bene o, in alcuni casi, in indifferenza.

Qual è la differenza tra amare e voler bene

Voler bene significa provare affetto verso una persona, avvertire simpatia e piacere nel trascorrere del tempo insieme. Quando si prova un sentimento simile ci si prende cura dell’altro senza pretendere nulla in cambio, ma nell’ambito del comportamento amichevole.

Qual è la differenza tra amare e voler bene
Qual è la differenza tra amare e voler bene (Lintellettualedissidente.it)

Il voler bene, poi, può essere visto come un impegno a breve termine. Non è detto che debba durare tutta la vita. Si può dimostrare affetto, cameratismo e amicizia anche solo per pochi minuti o per poche ore. L’amore, invece, presuppone un impegno a lungo termine. Si basa sull’affetto e il voler bene, ma poi cresce sentendo di non poter vivere senza l’altro.

E presuppone anche un sentimento di attrazione fisica e mentale, a differenza del voler bene. Nel confronto tra amare e voler bene, poi, emerge un’altra diversità. L’amore è un’azione involontaria mentre cuore e testa scelgono di voler bene. Nel primo caso c’è necessità, inoltre, di una relazione personale mentre nel secondo non è necessaria.

Si ama una persona alla volta nella speranza che sia per tutta la vita mentre si può voler bene a tanti individui diversi, anche se non si conoscono (come cantanti o calciatori della propria squadra del cuore). Concludiamo ricordando che amare, a volte, significa anche lasciare andare l’altro quando il sentimento non è più ricambiato.

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