Chi non possiede uno smartwatch al giorno d’oggi? Aiutano a misurare l’attività sportiva, i passi giornalieri, i battiti cardiaci e, i più all’avanguardia, molto altro ancora. Ma chissà quanto sono attendibili i dati.
Il fitness è un campo che interessa milioni e milioni di persone in tutto il Mondo e non solo chi pratica sport a livello agonistico. Questo interesse ha portato un’attenzione sempre maggiore agli smartwatch e al monitoraggio della salute che questi dispositivi offrono. Attraverso i dati biometrici, infatti, dovrebbero essere in grado di monitorare le attività quotidiane. Tuttavia, nonostante il progresso degli ultimi anni, quanto si possono considerare attendibili i dati?
Gli smartwatch moderni sono dotati di una serie di sensori che consentono di raccogliere una serie di informazioni: battito cardiaco, numero di passi, la durata del sonno e la sua qualità, e molto altro. Tuttavia, questi dispositivi non sono l’emblema della precisione. Alcuni fattori, infatti, possono influenzare la precisione degli smartwatch. La posizione dell’orologio, la qualità dei sensori e l’algoritmo, per esempio, possono influenzare i dati raccolti. Per esempio, quando lo smartwatch è legato troppo stretto al polso può influenzare il numero di battiti percepiti. Il mercato cerca di migliorarsi sempre di più e inventare nuove tecnologie che siano il più precise possibile. Ne esistono di tutti i tipi e disponibili per qualsiasi fascia di prezzo. La crescente richiesta e disponibilità di mercato, rende la ricerca sempre più minuziosa, in quanto è diventato un dispositivo innovativo nella vita di tutti i giorni per monitorare la salute e il fitness.
Nonostante la tecnologia all’avanguardia resta il dubbio se quanto effettivamente sia efficace uno smartwatch. La funzione principale del dispositivo risiede sicuramente nel monitoraggio dei battiti cardiaci. Mettendo alla prova le capacità del dispositivo, alcuni ricercatori hanno appurato che, ovviamente, alcuni smartwatch sono più precisi di altri. Il margine di errore varia da una percentuale che si aggira intorno all’1% fino al 10%. Per quanto riguarda l’attività fisica e il contapassi, anche in questo caso l’affidabilità dei dati varia a seconda del marchio e del modello dello smartwatch. La percentuale di margine di errore, secondo i risultati di varie ricerche, si aggira intorno al 10%. I migliori fitness tracker sono quelli marchiati Apple, Samsung e Huawei, i quali fanno rigorosamente parte della fascia alta. Le tecnologie all’avanguardia e più precise valgono sicuramente di più, non c’è alcun dubbio! Tra quelli di fascia bassa, invece, i più attendibili sono i Jelloo ed Enomir.
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