Hai già notato il nuovo dettaglio apparso su Google? Pochi se ne sono accorti, eppure è utilissimo: cos’è e a cosa serve.
Anche Google come tutti gli altri motori di ricerca è sempre in costante aggiornamento al fine di rendere l’esperienza degli utenti il più semplice ed immediata possibile. A tal proposito, negli ultimi giorni è apparso un dettaglio mai visto prima. Non tutti gli utenti se ne sono accorti, eppure si tratta di una funzione utilissima, in grado di agevolare ancora di più la ricerca online.

Ovviamente non ha niente a che fare con il ‘cambio look’ legato al periodo natalizio. Come spesso accade, Google ha modificato il suo aspetto per adattarsi alle ricorrenze del calendario. In questo caso, si è vestito a festa, aggiungendo un filo di luci colorate per Natale. A parte questa novità, cerchiamo di capire bene a che cosa serve il nuovo pulsante apparso su Google.
Che cos’è e a cosa serve il nuovo dettaglio apparso su Google
Negli ultimi giorni Google ha introdotto una novità mai vista prima. Un dettaglio che in pochi hanno notato, ma che può semplificare ulteriormente la ricerca degli utenti in rete. Si tratta del pulsante “+” nella barra di ricerca, per ora visibile nella versione desktop del sistema operativo. Andando a cliccarci sopra si apre un menu a tendina che permette di scegliere fra due opzioni. “Carica immagine” e “Carica file”.

L’obiettivo è chiaramente quello di rendere la ricerca ancora più semplice e completa che in passato. Di fatto, attraverso questa nuova funzione, non sarà più soltanto possibile cercare una serie di link, ma si potranno anche fare delle richieste sempre più complete all’Intelligenza Artificiale. Sì, perché il nuovo pulsante attiva un’interazione più ricca, che sfrutta proprio l’AI Mode.
Dunque l’utente potrà fare domande sempre più complesse, includendo anche immagini e documenti, e non limitarsi semplicemente a scrivere delle parole chiave. Così facendo l’Intelligenza Artificiale di Google potrà analizzare il materiale fornito dall’utente nella sua completezza, spiegandolo meglio e mettendolo eventualmente in relazione ad altri contenuti presenti online.
Come abbiamo detto, attraverso il caricamento di immagini e file la ricerca si sposta direttamente sull’Intelligenza Artificiale di Google e lì è possibile inserire ulteriori domande su quel documento o veri e propri prompt come avviene anche su ChatGPT. Ad esempio, si può chiedere che un testo venga sintetizzato oppure che venga individuata una parola chiave specifica o delle fonti. Per quanto riguarda le immagine è possibile chiedere dove sono state utilizzate prima online ed informazioni simili.
È doveroso precisare che queste non sono delle funzioni del tutto inedite. La vera novità sta nel fatto che ora sono più immediate e facili da individuare. L’implementazione del pulsante “+” è partita dagli Stati Uniti in lingua inglese e si sta progressivamente estendendo in tutti gli altri paesi dove è disponibile l’AI Mode. Probabilmente presto la troveremo anche sui nostri smartphone.
