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Addio forzato a Google Drive per molti: ecco chi non potrà più utilizzarlo

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Pietro Santercole

Novità sostanziali in casa Google per Drive, l’app desktop utilizzata da molti che continua ad essere oggetto di revisione da parte di Big G.

Un 2023 ricco di novità per Google Drive, un servizio davvero apprezzato in ambito di memorizzazione e sincronizzazione online, sin dalla sua nascita, ormai 11 fa. Era il 2012. Basato su software open source, comprendente il file hosting, il file sharing e la modifica collaborativa di documenti, si è evoluto nel corso degli anni, passando da 5GB di spazio di archiviazione ai 15 gratuiti attuali, estendibili (a pagamento) fino a 30 complessivi.

Google Drive, chi non potrà utilizzarlo
Google Drive, nuovi cambiamenti e limitazioni – LintellettualeDissidente.it

Per Google è un vanto e, al tempo stesso, un servizio da curare nei minimi particolari, soprattutto in questo 2023. A gennaio i miglioramenti della crittografia lato client e delle notifiche di errore ma anche la fine del supporto per le versioni di Windows 7 e macOS precedenti alla 10.15.7.

Nei mesi di febbraio, marzo e aprile le consuete e tradizionali correzioni di bug, sempre ben accette. A maggio anche la risoluzione di un fastidioso problema per cui l’utilizzo dello spazio di archiviazione veniva erroneamente segnalato come zero per alcuni utenti. Ora un ulteriore scatto verso un’esperienza migliorata.

Dal particolare al generale

Di solito Google prima di fornire la nuova app per il download, attende sempre che una nuova versione venga distribuita al 100% ai clienti esistenti. Fin quando non c’è questa implementazione il collegamento per il download, Google Drive per desktop avrà sempre e solo disponibile la versione precedente, per cui no panic. Per evitare problemi di compatibilità e interruzioni del servizio con Drive per desktop, qui, un utente può serenamente utilizzare una versione rilasciata da Google negli ultimi 12 mesi.

Addio Google Drive: ecco per chi e quando
Google Drive, altra revisione per l’app desktop di Big G – Google.com

La novità di queste mese va incastrata e intesa in un processo generale che sta arrivando al capolinea di Windows 8/8.1. Microsoft, infatti, ha deciso di interrompere tutti gli aggiornamenti di sicurezza e il supporto tecnico per alcuni dei vecchi sistemi operativi già a gennaio, mentre Google ha rilasciato la prima versione di Chrome che non supporta più Windows 7 e Windows 8/8.1 a febbraio.

Così dal generale si passa al particolare: Google Drive terminerà di essere supportato, quindi disponibile, per desktop proprio su Windows 8/8.1, ma anche su Windows Server 2012 e tutte le versioni a 32 bit di Windows. Google nel suo blog spiega che per evitare l’interruzione del servizio, gli utenti Windows dovranno necessariamente eseguire l’aggiornamento a Windows 10 (64 bit) o versioni successive, entro e non oltre agosto 20023.

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