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Mantieni il cervello giovane anche in età avanzata: l’esercizio più efficace secondo i neuroscienziati

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Enrico DS

Un neuroscienziato condivide gli esercizi che fa ogni giorno per tenere in allenamento il cervello. Ecco i consigli di cui far tesoro. 

Quante volte desideriamo di avere una memoria migliore? Bene, c’è un neuroscienziato che può aiutarci a raggiungere l’obiettivo. Questa, si sa, svolge un ruolo cruciale nella nostra vita quotidiana. E proprio come i muscoli, ha bisogno di essere esercitata per raggiungere il suo pieno potenziale. Si parla non a caso di allenamento della memoria. Scopriamo insieme qual è il metodo più efficace.

tecnica migliore per mantenere il cervello giovane e rafforzare la memoria
Proprio come i nostri muscoli, la memoria ha bisogno di essere esercitata per raggiungere il suo pieno potenziale (Lintellettualedissidente.it)

Boris Konrad è un neuroscienziato presso il Donders Institute for Brain, Cognition, and Behaviour nei Paesi Bassi e un campione mondiale di memoria che detiene diversi Guinness World Records. Come fa a mantenere il suo cervello in perfetta forma? Ecco il suo segreto.

La ricetta infallibile per una memoria di ferro

“La memoria è un’abilità, non un talento innato”, ha dichiarato Konrad a Newsweek. “La cosa più importante per preservare una memoria sana è usarla e metterla alla prova. Io lo faccio almeno un paio di volte alla settimana. Come? Magari memorizzo 100 numeri in un minuto o l’ordine delle carte in un mazzo da gioco”.

Come migliorare la memoria
Solo sei settimane di allenamento quotidiano portano a cambiamenti nelle reti neurali e a prestazioni di memoria più durature (Lintellettualedissidente.it)

Per i profani, imprese del genere sembrano impossibili. Ma Konrad usa un trucco speciale per richiamare alla mente lunghe liste di informazioni. “Tutto ciò è possibile solo grazie all’uso di tecniche mnemoniche, come quella del ‘palazzo della memoria’”, ha detto. Essa consiste nel visualizzare un luogo che conosciamo bene e tracciare un percorso attraverso quello spazio.

Lungo quest’ultimo, sceglieremo punti chiave specifici a cui attribuire una singola informazione. Poi, quando li avremo assegnati tutti, non ci resta che camminare nel nostro palazzo della memoria, consolidando ciascuna di queste associazioni. Più ripetiamo l’esercizio, più forti saranno: “La nostra ricerca ha dimostrato che solo sei settimane di allenamento quotidiano portano a cambiamenti nelle reti neurali e a prestazioni di memoria più durature con una codifica più efficiente”, ha detto Konrad.

Ma questi esercizi basati su schemi non sono gli unici modi in cui Konrad mantiene fresca la sua memoria. “Oltre alla mnemotecnica, cerco di usare alcuni brevi esercizi di consapevolezza ogni giorno”, spiega. Basta poco, anche fermarsi per cinque minuti in un boschetto e osservare la natura con tutti i sensi in modo consapevole.

E ancora: “Quando leggo, mi avvalgo degli effetti positivi della pratica del recupero. Ciò significa che dopo aver letto un articolo o un capitolo di un libro, se penso che valga la pena di essere ricordato, dedicherò un minuto o due a ricordare ciò che ho appena letto senza guardare il testo. Faccio la stessa cosa dopo le riunioni, le videochiamate e le telefonate”. Provare per credere.

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