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Il rialzo del prezzo del gas rimane un incubo per l’Europa: gli scenari più probabili di lungo periodo

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Marco Calindri

Dai massimi dell’agosto 2022 il prezzo del gas ha peso oltre l’85% del suo valore. Inoltre tutti i Paese Europei hanno lavorato per ridurre la dipendenza dal gas russo. Eppure, l’Unione Europea ha fatto circolare un documento nel quale invita gli Stati Membri a non abbassare la guardia e a prepararsi per fronteggiare carenze negli approvvigionamenti nel corso dell’inverno 2024/2025.

Il contenuto del documento comunitario

L’accordo di transito per il gas russo attraverso l’Ucraina, in scadenza a dicembre, potrebbe comportare una perdita del 5% del fabbisogno energetico dell’Unione Europea e un aumento dei prezzi dell’energia. Di conseguenza, i ministri dell’Energia dell’UE hanno concordato un nuovo accordo politico per prorogare le misure di taglio coordinato del consumo di gas fino al 31 marzo 2025, con l’obiettivo di ridurre la domanda di gas del 15% rispetto ai volumi medi registrati nel periodo precedente.

La Commissione europea ha trasformato il regolamento di emergenza in una raccomandazione non vincolante, proponendo anche nuovi obiettivi per mantenere gli stoccaggi di gas almeno al 90% fino a novembre. Di fronte a questa situazione, la Commissione ha raccomandato agli Stati membri di adottare misure per sostenere ulteriormente la riduzione della domanda di gas al fine di garantire gli approvvigionamenti e stabilizzare i mercati. Tra agosto 2022 e dicembre 2023, la domanda di gas è già diminuita del 18%, superando l’obiettivo concordato del 15%.

Le previsioni sul prezzo del gas secondo l’analisi grafica

Dall’agosto del 2022 le quotazioni del gas naturale non hanno fatto altro che scendere perdere oltre l’85% dai massimi storici. Adesso, però, potrebbero essersi create le condizioni per una ripartenza al rialzo.

Come si vede dal grafico, infatti, quella in corso potrebbe essere la terza consecutiva al rialzo. Un evento che non si vedeva da inizio anno. Affinché, però, le quotazioni possano scattare al rialzo potrebbe essere decisivo il superamento in chiusura settimanale della resistenza in area 2,117 €. A quel punto, infatti, il prezzo del gas potrebbe dirigersi verso la resistenza chiave in area 2,912 € che già in passato aveva svolto un ruolo da catalizzatore molto importante.

Il superamento di questo livello potrebbe favorire una nuova accelerazione rialzista secondo lo scenario mostrato in figura.

Qualora, invece, le resistenze dovessero tenere, il ribasso del prezzo del gas potrebbe continuare.

Situazione contrastata per gli indicatori sul prezzo del gas naturale
Situazione contrastata per gli indicatori sul prezzo del gas naturale

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