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Era da oltre un anno che non si registrava un ribasso settimanale così importante sul Ftse Mib

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Marco Calindri

Con un performance negativa di circa il 6%, era da oltre un anno che non si registrava un ribasso settimanale così importante sul Ftse Mib. Come tutti gli indici del Vecchio Continente, il Ftse Mib è stato travolto dalla vendite. Tuttavia, i ribassisti non sono stati ancora sconfitti e la riscossa potrebbe essere molto vicina.

Il commento sull’andamento settimanale dei principali indici europei

Le principali Borse europee hanno vissuto una settimana molto negativa, con Piazza Affari e la Borsa di Parigi tra le più colpite. L’indice francese Cac40 ha chiuso la settimana con una perdita del 6,2%, mentre il Ftse Mib ha registrato una flessione del 5,8%. Anche il Dax di Francoforte e l’Ibex spagnolo hanno subito cali significativi, rispettivamente del 3% e del 3,65%.

La causa principale delle vendite sui mercati finanziari europei è stata l’incertezza politica. Le recenti elezioni europee e la decisione del presidente francese Macron di convocare elezioni legislative anticipate hanno generato un’ondata di pessimismo, riflettendosi anche sugli spread europei. In particolare, il differenziale Oat-Bund ha raggiunto quota 75, livelli simili a quelli del 2017 quando i timori di una Frexit erano molto concreti. Questo clima di incertezza ha colpito duramente il settore bancario, con sei grandi banche italiane tra i dieci titoli che hanno registrato i maggiori ribassi settimanali del Ftse Mib.

Inoltre, i commenti della presidente della Banca Centrale Europea, Christine Lagarde, che ha confermato la continuazione della politica monetaria restrittiva e l’assenza di ulteriori tagli dei tassi a breve termine, non hanno migliorato l’umore dei mercati.

Un altro tema rilevante della settimana è stata la riunione della Federal Reserve (Fed) di mercoledì scorso, che ha confermato i tassi di interesse, come previsto, con un solo taglio atteso ora per il 2024.

Era da oltre un anno che non si registrava un ribasso settimanale così importante sul Ftse Mib: le indicazioni dell’analisi grafica

Con una performance al ribasso di circa il 6% le quotazioni del Ftse Mib Future hanno registrato un comportamento che non si vedeva da oltre il anno, per la precisione da metà marzo 2023 quando il ribasso fu di circa il 7%.

Le quotazioni, quindi, hanno subito un brutto colpo, ma si sono appoggiate sul forte supporto in area 32.220. La tenuta di questo livello potrebbe favorire una nuova ripartenza al rialzo. In caso contrario potremmo assistere a un’inversione ribassista.

Situazione contrastata per gli indicatori sul Ftse Mib Future
Situazione contrastata per gli indicatori sul Ftse Mib Future

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