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Stop alla cessione dei crediti: bufera sul Governo

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Claudio Agave

Il Consiglio dei Ministri ha dato via libera al nuovo decreto legge che porterà altre semplificazioni per quanto riguarda il PNRR. E’ stato infatti approvato un nuovo provvedimento che porterà, tra le altre cose, anche allo stop alla cessione dei crediti su bonus edilizi. Una grossa novità perché sui bonus edilizi, tra cui anche il superbonus, si volterà totalmente pagina rispetto al passato.

Il dettaglio del nuovo decreto legge

Cambio di pagina importante per quanto concerne i bonus edilizi. Dall’entrata in vigore del provvedimento, infatti, non sarà più possibile ricorrere alla cessione del credito per i nuovi interventi. Anche lo sconto in fattura non sarà più una strada percorribile, così come anche non sarà più possibile acquistare crediti incagliati da parte di enti pubblici.

Il Governo ha deciso di prendere questo provvedimento per un duplice obiettivo, come spiegato chiaramente anche dal Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti. Innanzitutto bisognerà risolvere il nodo dei crediti, arrivati ormai a una cifra incredibile di 110 miliardi. Successivamente arriverà anche il momento di mettere in sicurezza i soldi pubblici.

L’allarme delle imprese

La mossa netta da parte del Governo non ha però, come immaginabile, un riscontro totalmente positivo. Il nuovo provvedimento infatti ha incontrato il contrasto del settore delle imprese. Che lanciano l’allarme dall’ANCE, dicendo chiaramente che con un provvedimento del genere il Governo vuole affondare e affossare imprese e famiglie. Tale mossa da parte dell’attuale Governo, arrivata decisamente a sorpresa, pare già mal digerita proprio per il suo grande impatto.

“Se, come sembra, il Governo bloccherà la cessione di nuovo crediti senza prima l’individuazione di una soluzione per sbloccare quelli in corso, allora vuol dire che si è deciso di affossare imprese e famiglie”, ribadisce con forza il presidente dei costruttori Federica Brancaccio. La stessa Confedilizia si è detta perplesas per l’eliminazioen della cessione di credito e spera in un passo indietro del Governo, o quanto meno una nuova norma che possa aiutare a gestire meglio la situazione.

Le reazioni delle opposizioni

Non hanno tardato ad arrivare anche le reazioni da parte di esponenti delle opposizioni. Giuseppe Conte del M5S lo definisce “Un colpo letale del Governo all’edilizia”, mentre l’esponende del PD Stefano Bonaccini parla di un Governo che vuole mandare le famiglie sul lastrico. Forza Italia – che era stato il partito maggiormente critico prima del provvedimento – ha cercato invece di abbassare un po’ il tono della discussione tramite le dichiarazioni del vicepremier Antonio Tajani: “Siamo intervenuti per via della lievitazione dei crediti, nei governi precedenti c’è stata una mancata pianificazione”.

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