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Storia Afghanistan, dall’Impero Durrani ai talebani

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Mario Nuvoletto

L’Afghanistan ha una storia complessa e controversa che risale a molti secoli fa. Nel corso del XX secolo, il paese ha subito un’invadenza straniera dopo l’altra e ha combattuto una guerra civile che ha avuto un impatto duraturo sulla sua politica, la sua cultura e la sua economia. Questo articolo esplorerà la storia dell’Afghanistan, dalla sua occupazione sovietica alla salita dei talebani al potere.

La nascita dell’Afghanistan: Impero Durrani

Il moderno stato dell’Afghanistan è nato nel 1747, quando il fondatore della dinastia Durrani, Ahmad Shah Durrani, ha unificato le tribù pashtun del paese e ha fondato l’Impero Durrani. Si tratta di uno dei più grandi imperi dell’Asia centrale del XVIII secolo. Ahmad Shah Durrani, fondatore dell’impero, ha esteso il suo dominio su gran parte del subcontinente indiano, inclusi gli attuali Pakistan, India e Iran. L’impero ha avuto una grande influenza sulla cultura e sulla politica dell’Asia centrale e ha stabilito Kabul come la sua capitale.

Durante il regno di Ahmad Shah Durrani, l’Impero Durrani ha visto un periodo di pace e di prosperità, con il commercio e l’agricoltura che hanno prosperato sotto la sua guida. Tuttavia, dopo la morte di Ahmad Shah Durrani, l’impero ha cominciato a declinare a causa delle lotte per il potere tra i suoi successori e delle invasioni straniere. È stato infine distrutto dall’invasione britannica dell’Afghanistan nel XIX secolo, ma ha lasciato un’eredità culturale duratura nell’Asia centrale.

L’invasione sovietica e la guerra civile

L’invasione sovietica dell’Afghanistan ha avuto luogo nel dicembre del 1979, quando l’Unione Sovietica ha invaso il paese per stabilire un regime filosovietico e consolidare il proprio controllo sull’Asia centrale. La decisione di invadere il Paese è stata presa dal governo sovietico sotto la guida di Leonid Breznev, che ha visto l’invadenza come un’opportunità per estendere la propria influenza nella regione e prevenire il diffondersi di movimenti islamisti radicali.

Tuttavia, l’invasione sovietica ha incontrato una forte resistenza tra gli afghani, che si sono ribellati contro l’occupazione straniera e hanno dato vita a una lunga guerra civile. I mujaheddin, i combattenti islamisti sostenuti dalla CIA degli Stati Uniti e dai paesi arabi, hanno combattuto contro il governo filosovietico. La guerra ha causato la morte di migliaia di civili, ha distrutto infrastrutture e ha portato alla fuga di molti rifugiati verso i paesi confinanti.

La guerra civile, invece, ha visto l’emergere di varie fazioni che si sono battute per il controllo del paese. Queste fazioni erano spesso divise lungo linee etniche e regionali e non erano in grado di formare un fronte unito contro il governo filosovietico. Nel frattempo, i talebani, un gruppo di guerriglieri islamisti, si sono distinti per la loro ferocia e la loro determinazione nel combattere l’occupazione sovietica.

La guerra civile è durata oltre un decennio e ha visto la morte di migliaia di civili. Nel 1989, l’Unione Sovietica ha ritirato le sue truppe dall’Afghanistan, ma la guerra civile è continuata per altri due anni. Nel 1992, il governo filosovietico è stato rovesciato e l’Afghanistan è stato posto sotto un governo provvisorio guidato da Burhanuddin Rabbani. Tuttavia, la lotta per il potere tra le varie fazioni ha portato alla creazione di una situazione di instabilità nel paese.

Il fondamentalismo islamico e la nascita dei talebani

Il fondamentalismo islamico ha cominciato a guadagnare terreno durante la guerra civile, con molte fazioni che cercavano di imporre la loro interpretazione dell’Islam. Nel 1994, i talebani sono emersi come una forza politica e militare dominante nel paese, sostenuti dal Pakistan e dall’Arabia Saudita. Nel 1996, hanno conquistato la capitale, Kabul, e hanno instaurato il loro regime basato sulla sharia, la legge islamica. il Governo dei talebani è stato caratterizzato da politiche oppressive, come la limitazione dei diritti delle donne, la distruzione di statue buddiste e il divieto di attività culturali.

Il regime talebano e le sue politiche

Il regime dei talebani ha attirato l’attenzione internazionale a causa delle sue politiche oppressive, che hanno avuto un impatto sulla vita quotidiana degli afghani. Le donne erano costrette a coprirsi completamente il viso e il corpo, non avevano accesso all’educazione e non potevano lavorare al di fuori della casa. Inoltre, il regime ha favorito la produzione di oppio come fonte di finanziamento, creando una delle più grandi produzioni di droga al mondo.

La caduta del regime talebano e la ricostruzione

Dopo gli attacchi dell’11 settembre 2001 negli Stati Uniti, la coalizione internazionale guidata dagli Stati Uniti ha invaso l’Afghanistan e ha rovesciato il regime talebano. Il paese è stato posto sotto un governo provvisorio guidato da Hamid Karzai. Nel corso degli anni successivi, l’Afghanistan ha cercato di ricostruirsi dopo decenni di guerra e distruzione. La comunità internazionale ha sostenuto la ricostruzione del paese, ma il progresso è stato lento e ostacolato da problemi come la corruzione, la violenza dei talebani e la mancanza di infrastrutture.

La situazione attuale dell’Afghanistan

L’Afghanistan si trova ancora in una situazione difficile, con la violenza e l’instabilità che continuano a minacciare la sua sicurezza e il suo sviluppo. Nel 2021, i talebani hanno ripreso il controllo del paese dopo la ritirata delle truppe statunitensi, creando una nuova ondata di preoccupazione per la situazione nel paese. Inoltre, la produzione di droga e il traffico di droga sono ancora problemi significativi che il paese deve affrontare.

Le prospettive per il futuro dell’Afghanistan

Nonostante la situazione attuale, l’Afghanistan ha anche delle opportunità per il futuro. Il paese ha una ricca storia culturale e un patrimonio unico che potrebbe essere un’attrazione per i turisti internazionali. Inoltre, il paese ha una posizione strategica nell’Asia centrale e potrebbe diventare un hub per il commercio regionale. Tuttavia, queste opportunità possono essere realizzate solo se l’Afghanistan riesce a risolvere i suoi problemi di sicurezza e a creare un ambiente favorevole agli investimenti.

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