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Il padre di Laura vuole incontrare il pilota

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Gianluca Merla

Il papà della bambina morta nell’incidente causato da una delle Frecce Tricolori vorrebbe incontrare il pilota: “Le parole verranno da sole”

È passato quasi un mese dal terribile incidente delle Frecce Tricolori a Torino. Il dolore, invece, non passerà mai e resterà intatto, dilatato forse dalle nuove giornate, ma senza Laura.

Il padre di Laura vorrebbe incontrare il pilota
Il papà della bambina deceduta a causa dell’incidente parla della difficoltà di andare avanti (Credits foto: Ansa) – L’Intelletualedissidente.it

La piccola è stata l’unica vittima dell’incidente e ora il padre continua a parlare del dolore che ha sconvolto la famiglia. A poche ore dal funerale della piccola, il padre dice che presto potrebbe incontrare il pilota dell’aeromobile caduto. Un incontro che potrebbe dare un po’ di pace ad entrambi.

Il padre della piccola Laura: “La nostra vita non sarà più la stessa”

Paolo Origliasso è il padre della piccola Laura. Quel giorno ha cercato di salvare la bambina ustionandosi le mani nel tentativo di tirarla fuori dalle fiamme. Non è bastato: Laura è morta e il suo papà continua a darsi la colpa di non essere riuscito a salvarla. A poche ore dal funerale concede qualche domanda a La Stampa e afferma che, dopo tutto quello che è successo, anche solo immaginare un futuro è quasi impossibile. Ma devono farlo, ammette Paolo, soprattutto per il piccolo Andrea, il figlio maggiore e fratellino di Laura.

 

Il padre di Laura vorrebbe incontrare il pilota
Paolo vorrebbe incontrare il pilota dell’aereo (Credits foto: Ansa) – L’Intellettualedissidente.it

Sia il piccolo che sua madre Veronica sono ancora ricoverati in ospedale per via delle ustioni provocate dall’incidente. Non ci potranno essere al funerale della piccola Laura, ma paradossalmente saranno le persone più vicine a lei in ogni momento, insieme a papà Paolo. L’uomo racconta quel maledetto pomeriggio, diretti a Venaria per accompagnare il piccolo Andrea ad un partita di calcio con la squadra del Borgaro. Ma ad un tratto una palla di fuoco ha investito il mezzo e la forza d’urto ha scaraventato fuori strada il veicolo. Tutto è successo in un attimo, racconta Paolo Origliasso, che non poteva fare nulla di più.

Ora si guarda a quello che sarà, “La vita deve andare avanti – dice Paolo – ed io e mia moglie dobbiamo farci coraggio per il bene di Andrea”. Intanto la procura di Ivrea è al lavoro per stabilire quale sia stato il guasto al motore che ha provocato l’incidente dell’Aermacchi MB 339. L’unico iscritto al registro degli indagati è proprio il maggiore 35enne, Oscar del Dò. L’uomo ha cercato di dare una mano dopo l’incidente e alcune fonti parlano di un successivo momento di shock, in cui il pilota avrebbe confidato ad alcuni suoi colleghi che, in questo momento, il suo unico pensiero è solo la bambina. Il padre ha fatto sapere che in futuro vorrebbe incontrare il pilota, anche se non sa cosa si direbbero, “ma penso che le parole quel giorno verranno da sole”.

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