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Chi è Elisabetta Belloni, famiglia e carriera

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Vincenzo Colao

Ormai sono passati un po’ di mesi e forse nessuno si ricorda del nome di Elisabetta Belloni, che era stata una dei candidati durante la corsa al Quirinale per la sostituzione, che poi non si è concretizzata, di Mattarella come presidente della Repubblica.

Chi è Elisabetta Belloni

La sua candidatura come presidente della Repubblica

Elisabetta Belloni è una funzionaria italiana che nel corso della sua vita è diventata famosa, tra le tante cose, soprattutto per il percorso che ha portato avanti dal punto di vista lavorativo quando era all’interno dei servizi segreti.

La sua candidatura si era dimostrata credibile agli occhi del popolo e dell’opinione pubblica, nel momento in cui tutte le forze politiche, con grande difficoltà, stavano cercando di trovare un accordo per il nome giusto da proporre come presidente della Repubblica.

Alla fine come ben sappiamo, dopo tante discussioni, polemiche e dibattiti tra i leader dei più importanti partiti italiani, nessuno dei nomi proposti ha ricevuto il consenso di tutti gli interessati: ecco perché alla fine si è deciso di puntare di nuovo sul presidente della Repubblica uscente Sergio Mattarella.

Quindi la candidatura di Elisabetta Belloni non ha avuto un seguito tra le proteste e il malumore di tante persone che avevano visto come segnale positivo il fatto che sarebbe stata la prima donna nella storia a ricoprire questo ruolo così prestigioso.

Però, al di là di questo progetto che per lei non è andato a buon fine, non si può dimenticare che si tratta di una figura prestigiosa proprio perché, come dicevamo all’inizio, è una delle più importanti e funzionali che abbiamo in Italia, considerando che circa due anni fa, ha assunto il ruolo prestigioso di direttrice generale del dipartimento delle informazioni per la sicurezza.

Si parla di un dipartimento molto importante presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri perché ha il compito di vigilare e coordinare sulla produttività individuale nonchè sull’attività dei servizi segreti italiani.

Famiglia d’origine e biografia

Elisabetta Belloni per la precisione è nata il primo settembre 1958 a Roma. Suo padre si chiamava Giorgio ed era originario di Pennabilli (paese del riminese) nonché ingegnere civile famoso per aver progettato il ponte Punta Penna Pizzone di Taranto.

Elisabetta Belloni quindi è una diplomatica che, dopo gli anni e gli studi al Liceo dei Gesuiti, si è laureata con lode in scienze politiche alla libera università internazionale degli Studi sociali Guido Carli di Roma circa 40 anni fa, scrivendo una tesi molto apprezzata in tecnica del negoziato internazionale.

Per quanto riguarda la sua vita privata non si sa molto perché si è sempre mantenuta defilata dalla cronaca rosa. Ma di certo c’è che ha molti parenti in Argentina a Mar di Plata. Inoltre è stata sposata con un ambasciatore padovano Giorgio Giacomelli, che purtroppo è scomparso nel febbraio del 2017.

Anche suo marito era conosciuto per il suo lavoro, visto che era ambasciatore, nonché negli anni 90 primo direttore dell’Ufficio delle Nazioni Unite per il controllo della droga e la prevenzione del crimine.

Carriera e successi

Chi è Elisabetta Belloni: tappe importanti della sua carriera

La sua carriera diplomatica è iniziata molti anni fa cioè nel 1985 partendo da incarichi nelle ambasciate italiane, nonché nelle rappresentanze permanenti Bratislava e a Vienna, per poi continuare nella direzione generale del ministero degli Affari Esteri.

Per la sua carriera altri anni fertili sono stati sicuramente quelli che vanno tra il 1999 e il 2004 durante i quali ha ricoperto ruoli molto diversi e stimolanti, partendo dalla guida nella segreteria della direzione per i paesi dell’Europa.

Successivamente è diventato il leader dell’ufficio per i paesi dell’Europa Centrale e subito dopo della segreteria del Sottosegretario di Stato agli Esteri.

Un periodo per lei  molto importante è stato quello che va dal novembre 2004 al giugno 2008 perché inizialmente è stata incaricata a dirigere l’unità di crisi della cooperazione internazionale e del Ministero degli Affari Esteri per poi passare a svolgere il ruolo di direttrice generale della cooperazione allo sviluppo dello stesso dicastero dal 2008 al 2013.

Altre tappe importanti sono state le seguenti:

  • Da gennaio 2013 a giugno 2015 ha svolto il ruolo di direttrice generale per le risorse e l’innovazione
  • Nel febbraio 2014 ha ricevuto una promozione iniziando la carriera di ambasciatrice di Grado
  • Nel giugno del 2015 ha ricoperto con successo il ruolo di capo di gabinetto del ministro degli Esteri guidato, allora da Paolo Gentiloni
  • Nel maggio 2016 è ricoperto al posto del l’ambasciatore Michele Valensise che si era dimesso dalla carriera diplomatica, l’incarico di segretaria generale del ministero degli Affari Esteri
  • A maggio 2018 ha ricevuto la candidatura prestigiosa per il presidente del Consiglio

Onorificenza ricevuta da Elisabetta Belloni

La sua vita professionale è stata anche segnata in positivo qualche anno fa e cioè nel momento in cui il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella le ha assegnato l’onorificenza di Cavaliere di gran Croce dell’ordine al merito della Repubblica Italiana perché è stato proprio in quel momento che è stata conosciuta anche da tantissime persone che non seguendo molto la politica non l’avevano mai sentita nominare.

Prima dicevamo che è stata promossa come ambasciatore di grado ma forse poche persone sanno che per arrivare a questo ruolo bisogna scalare molti livelli nella carriera diplomatica.

Infatti sono pochi gli ambasciatori che riescono a ad arrivare a questo traguardo di ambasciatore di grado che come conseguenza principale comporta avere a disposizione le sedi diplomatiche più importanti e delicate mentre invece le sedi delle altre ambasciate sono guidate da consiglieri o ministri pluripotenziali

Il suo lavoro nei servizi segreti

Un’altra tappa importante della sua vita professionale è iniziata il 12 Maggio 2021 quando il premier di allora Mario Draghi le ha assegnato il ruolo di Direttrice Generale del Dipartimento Di Informazioni per la sicurezza in sostituzione del generale di divisione Gennaro Vecchione.

Il suo nome è finito anche nei giornali perché è stata la prima donna nella nostra politica a guidare l’agenzia di coordinamento dei servizi segreti nonché la struttura della Farnesina.

Sempre in quel momento è stata sostituita nel ruolo di segretario generale dall’ex ambasciatore in Cina Ettore Francesco Sequi, nome e profilo che fu proprio Elisabetta Belloni a suggerire caldamente all’allora ministro degli Esteri Luigi Di Maio.

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