Chi siamo

Disclaimer

Privacy Policy

Orsa Jj4 catturata, ora si aspetta la decisione del TAR per il suo destino

Foto dell'autore

Claudio Agave

Alla fine, durante la notte, è stata catturata l’orsa Jj4, l’animale che nelle scorse settimane aveva ucciso il runner Andrea Papi, appena 26enne, nei boschi della zona di Caldes, in Trentino. L’orsa – che è stato provato abbia provocato ferite mortali nel ragazzo – è stata catturata proprio in questa nottata e ora si aspetta fondamentalmente la decisione del TAR per capire se dovrà essere abbattuta o meno. Il presidente della Provincia Autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, aveva emesso un’ordinanza di abbattimento per l’orsa. Tale ordinanza però è stata sospesa dal TAR fino alla prossima udienza dell’11 maggio.

Lo stesso Maurizio Fugatti ha commentato la notizia in una conferenza stampa indetta dopo la cattura di Jj4. Il presidente si è detto “Soddisfatto ma amareggiato e triste per quanto accaduto”, spiegando anche che “avremmo voluto dare la notizia già nel 2020, quando la Provincia aveva emesso due ordinanze di abbattimento e cattura”. La stessa orsa, infatti, nel 2020 aveva ferito altre due persone, un padre e un figlio.

La cattura e il tema dell’abbattimento

La cattura dell’orsa è avvenuta tramite trappola a tubo con frutta al suo interno. Jj4 è caduta nella trappola intorno alle ore 23:00, mentre alle 2 di notte è stata poi trasportata nel centro faunistico del Casteller, nella zona di Trento Sud. Al momento quindi il destino di Jj4 è ancora tutto da decifrare. La decisione definitiva del TAR è stata finora rimandata a causa di alcuni ricorsi da parte di alcune associazioni ambientaliste, tra cui anche LAV Italia.

Il tema dell’abbattimento dell’orsa è ovviamente molto divisivo. C’è chi ritiene, a malincuore, che abbattere Jj4 sia necessario per evitare altri potenziali attacchi a persone. Dall’altro lato, invece, si ritiene che l’orsa si sia comportata semplicemente “da animale. E che quindi, per istinto protettivo, abbia messo in atto meccanismi difensivi poiché sentitasi minacciata. Sembra quindi molto probabile che la vicenda possa protrarsi ben oltre i termini attualmente decisi.

Impostazioni privacy