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Ivan, finite le speranze

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Gianluca Merla

Alla fine non ce l’ha fatta e le speranze di tutti sono finite. Ivan è stato trovato senza vita dai soccorritori

Fino all’ultimo le autorità, i parenti e i residenti hanno sperato in un lieto fine e nel ritrovamento del ragazzo, ma purtroppo non è stato cosi.

Finite le speranze per Ivan
Il ragazzo è stato ritrovato senza vita – L’intellettualedissidente.it

I soccorritori hanno infatti trovato il corpo di Ivan senza vita nelle acque del Brenta a Vigonza. Le ricerche erano iniziate già venerdì, giorno della sua scomparsa, e sono proseguite fino al tragico ritrovamento. Ivan è morto nel fiume.

Si è sperato fino alla fine

Le ricerche si erano concentrate fin da subito nell’area del Brenta, a Vigonza. I soccorritori erano riusciti ad agganciare il cellulare di Ivan Yablonska, giovane ragazzo di 16 anni di origini ucraine e le telecamere di sicurezza avevano visto qualcuno cadere in acqua. Il nucleo di sommozzatori dei vigili del fuoco è stato quindi immediatamente attivato nelle ricerche, coordinati dai carabinieri della Compagnia di Padova. Ma dopo giorni di ricerche il corpo è stato ritrovato sul fondo del fiume, all’altezza del cavalcaferrovia dei treni, a Busa di Vigonza. Nella tristezza dei soccorritori e di chiunque sperasse nel ritrovamento del ragazzo, Ivan è stato dichiarato morto subito dopo.

Finite le speranze per Ivan
A ritrovarlo sono stati i sommozzatori (Immagine d’archivio Ansa) – L’intellettualedissidente.it

Ivan era un ragazzo di 16 anni di origini ucraine che viveva nella zona termale insieme a sua sorella Oksana. Era arrivato in Italia a luglio di quest’anno per scappare dalla guerra, ma ha trovato la morte in Italia. Suo padre era morto, mentre sua madre aveva deciso di restare in Ucraina. L’assenza dei genitori aveva fatto pensare fin da subito ad un gesto estremo o ad un tentativo di tornare in patria da parte del 16enne. Tuttavia, l’assenza di una biglietto e il fatto che il ragazzino era uscito di casa con pochi euro ha alimentato l’ipotesi di un’incidente.

La scomparsa del piccolo Ivan ha toccato profondamente la comunità di Vigonza, mentre anche il sindaco del paese ha rilasciato delle dichiarazioni in merito. “Abbiamo sperato fino all’ultimo nel semplice allontanamento del ragazzo – ha spiegato il sindaco, Gianmaria Boscaro – il nostro pensiero va alle famiglie e a tutti coloro che amavano il ragazzo, sia in Italia che in Ucraina”. Secondo quanto si apprende, Ivan aveva difficoltà con la lingua italiana e usava spesso un traduttore per poter comunicare. Ma fin dal primo momento del suo arrivo Ivan è stato accolto dalla sua scuola a braccia aperte. Ora si dovrà capire che cosa è successo realmente quel giorno.

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