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Giancarlo Giannini riceve la sua stella nella Walk of Fame: le reazioni

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Claudio Agave

Finalmente, dopo lunghissimo tempo (l’ultimo attore italiano a riceverla era stato addirittura Rodolfo Valentino), un altro esponente maschile del nostro cinema riceve la sua stella nella Walk of Fame di Hollywood. Parliamo del grandissimo Giancarlo Giannini, attore navigato e straordinariamente talentuoso che in carriera si è impegnato come attore di cinema ma anche di teatro, oltre che come proficuo doppiatore di alcuni dei grandi divi di Hollywood.

Un’attesa molto lunga

La stella è stata finamente inaugurata nella giornata di ieri. Giannini in realtà avrebbe dovuto riceverla già anni addietro ma la pandemia e alcuni rinvii burocratici per l’approvazione sembravano aver fermato il procedimento. Alla fine però la stella c’è, anche se Giannini ammette ironicamente di essersene creata una nel viale d’accesso a casa (“Vada come vada: questa non me la leva nessuno”).

Come detto, Giannini è uno degli attori italiani più riconosciuti a Hollywood negli ultimi anni. Ha lavorato a moltissime produzioni estere e americane. Basti pensare, per esempio, ai due capitoli della saga di 007 “Casino Royale” e “Quantum of Solace” ma anche a “Hannibal”, sequel de “Il Silenzio degli innocenti”. Giannini vanta una proficua e sostanziosa carriera nel cinema italiano, con film come “Mimì metallurgico ferito nell’onore”, “Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto”, “Pasqualino Settebellezze”, “Giovanni Falcone”, “Palermo-Milano solo andata” e tanti altri.

Giannini è anche il doppiatore ufficiale di Al Pacino e ha doppiato svariate volte anche Jack Nicholson con risultati straordinari, tanto è vero che Stanley Kubrick in persona ne lodò la prova attoria in “Shining”.

Le dichiarazioni di Giannini

Ovviamente Giancarlo Giannini ha parlato del riconoscimento ricevuto sottolineando principalmente due cose. Ha voluto infatti ringraziare in primis il sodalizio artistico con Lina Wertmuller, spiegando come “non sarei qui se non ci fosse stata lei a valorizzarmi. Venivamo qui con le pizze dei film sottobraccio per farle vedere a un produttore locale. Era un genio, purtroppo poco apprezzata in Italia”. L’attore ha anche spiegato di avere un rimpianto: quello di non aver mai lavorato con Gina Lollobrigida. “Moltissimi fa mi propose di fare una commedia insieme a Broadway ma poi non se ne fece più nulla”, afferma.

Giannini si lascia andare anche a una piccola polemica: “A Hollywood mi hanno dato la stella, a Venezia invece non mi hanno dato neanche un gatto nero! Sono stato candidato agli Oscar, ho vinto a Cannes, tanti David di Donatello e Nastri d’Argento ma mai un Leone d’Oro. Generalmente si danno premi a cani e porci ma evidentemente non è così”. Una mancanza che ovviamente non intacca la straordinaria carriera di questo enorme attore.

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