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Václav Havel, la carriera divisa tra arte e politica

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Vincenzo Colao

In questo articolo ci occupiamo di Václav Havel, noto scrittore politico e anche drammaturgo nato in Cecoslovacchia.

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Le tappe più importanti della sua vita

Come si sviluppa la sua carriera

La sua carriera come scrittore e drammaturgo è stata molto intensa e molto variegata, considerando che si è impegnato a scrivere tanti libri diversi, affrontando temi anche abbastanza scottanti che hanno a che fare con la politica e con la società.

L’attenzione a livello nazionale e internazionale la ottiene scrivendo nel 1965 La casa degli spiriti. Quest’opera venne scritta in forma di satira politica e parlava dei personaggi più importanti del Partito Comunista della Cecoslovacchia di quell’epoca.

Dopo questo libro l’autore è stato sempre più apprezzato ed è stato considerato da quel momento in poi uno dei principali dissidenti della sua era.

Dagli anni settanta in poi, oltre a continuare a scrivere le sue opere e a pubblicarle, inizia a impegnarsi in maniera attiva in politica. Proprio per questo motivo scrive nel 1976 un documento intitolato carta 77.

All’interno di questo scritto c’erano delle critiche feroci e sarcastiche al governo cecoslovacco, accusato di fregarsene dei diritti umani e di praticare una politica coercitiva e repressiva.

Václav Havel quindi si conferma un attivista politico di rilievo nel suo paese. Il suo impegno negli anni Ottanta da questo punto di vista diventa sempre più intenso, considerando che nel 1989 comincia a sostenere la rivoluzione di Velluto.

In pratica parliamo di un movimento di protesta specifica che riesce a rovesciare in maniera inaspettata il governo comunista e il suo paese. La svolta per la vita di Václav Havel arriva nel 1993 quando viene eletto il nuovo presidente della Repubblica Ceca per poi svolgere un ruolo attivo nella politica del suo paese fino alla sua morte avvenuta nel 2011

Come si è comportato  Václav Havel nel ruolo di presidente?

Nel suo ruolo di presidente si impegna in maniera molto intensa provando a trasformare il suo paese da stato comunista a Democratico liberale. Inoltre si impegna molto anche nella politica estera con lo scopo di stabilire delle collaborazioni positive, anche a livello internazionale perché l’ obiettivo era quello di supportare l’integrazione in Europa della Repubblica Ceca.

Durante il suo operato ha più volte dichiarato di credere nell’importanza dell’arte e della cultura come due strumenti fondamentali per creare una società democratica  fondata sull’uguaglianza tra esseri umani.

Per ribadire con forza la più tesi Václav Havel continua nonostante il suo impegno in politica a scrivere testi sociali e appunto anche politici. Molte persone, tra quelle che lo hanno apprezzato, ancora ricordano  un discorso che ha tenuto al congresso degli Stati Uniti nel 1997.

Quel discorso è rimasto impresso perché in quell’occasione Václav Havel ha affermato con forza il fatto che la democrazia e la libertà sono importanti sia per il benessere individuale ,ma anche per la stabilità e la pace di un popolo.

Le sue idee e la sua filosofia furono influenzate fortemente dalla sua appartenenza politica e dal fatto di essere stato sempre un ribelle e un dissidente, cosa che per lui era troppo importante perché era una questione di principio .

Durante i suoi discorsi e le sue interviste ha sempre insistito sull’importanza di impegnarsi nelle lotte civili e di essere responsabili dal punto di vista individuale, proprio per sostenere la democrazia perché li considerava i due fondamenti più importanti.

Inoltre ha sempre creduto al fatto che la politica non deve essere contaminata da questioni di interessi e dalla fame di potere. Ma dovrebbe essere un esempio di solidarietà uguaglianza e giustizia tra le persone

Teatro, drammaturgia e problemi con la famiglia: momenti cruciali della vita di Václav Havel

Gli ostacoli più importanti o comunque significativi nella sua vita iniziarono già nell’infanzia. Crebbe in un ambiente frizzante e vivace ma i problemi iniziarono  nel 1948.

Infatti in quel momento prese il potere Il Partito Comunista cecoslovacco sostenuto dalla Russia: tutto questo provocò l’inizio di un regime totalitario.  Questa cosa mise in difficoltà la famiglia di Pavel che fu in pericolo dopo che un articolo del 1949 sosteneva che era stata  filotedesca in passato.

Quello successe è che tutti i beni della sua famiglia furono sequestrati proprio perché quello era veramente un periodo di coercizione e di dittatura.. Ci basti pensare che le industrie sul territorio furono al servizio di Mosca: chi si opponeva al regime venne ucciso.

Ma nonostante le difficoltà riuscì a studiare e a finire il liceo per poi iscriversi ai corsi serali dell’università. Alla fine del servizio militare decide di lavorare come macchinista in vari teatri perché voleva avere l’occasione di presentare alcune sue opere per poi proseguire lo studio della drammaturgia.

Quest’ultima lo accompagna per tutta la vita mentre per quanto riguarda il suo primo lavoro teatrale ufficiale è sicuramente la Festa in Giardino del 1963. La sua idea di teatro era legata a una forma d’arte che doveva stimolare l’impegno e la riflessione sia per quanto riguarda la politica che la società.

Conclusioni

Quindi possiamo considerare questo personaggio in diversi modi ma soprattutto dobbiamo sottolineare il fatto che ha sempre sostenuto l’idea di un’Europa unita e di una Repubblica Ceca protagonista che doveva aderire all’Unione europea.

Ma soprattutto ha sempre lottato per far sì che la cultura fosse un terreno comune di valori, che dovrebbero unire le persone nella bandiera unica della democrazia e dell’uguaglianza economica.

Il suo operato ha costituito un’eredità importante per i suoi successori non solo in Repubblica Ceca, ma anche in altri paesi europei, nel senso che è sempre stato visto come un esempio di scrittore impegnato ma anche di dissidente politico illuminato. Per questo ha ispirato tanti suoi sostenitori a lottare per la democrazia e la libertà.

Da quel momento in poi infatti nel suo paese molte persone che lo hanno sempre amato, hanno lottato per accentuare il concetto che un singolo individuo può essere decisivo nella lotta per i diritti umani e per la giustizia.

La sua figura ancora è riconosciuta e ricordata in quanto esempio e ispirazione per chi in tutto il mondo continua a lottare per la libertà e per la democrazia.

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