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Brevi interviste con uomini schifosi: il pensiero di Lombardi su quest’opera

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Vincenzo Colao

Di sicuro è molto famoso il romanzo di David Foster Wallace e cioè brevi interviste con uomini schifosi pubblicato nel 1999. Si parla di un libro che, come vedremo, propone una riflessione sull’uomo contemporaneo e sul suo livello di disconnessione della realtà.

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Di cosa parla quest’opera di David Foster

Il libro di David Foster in pratica è stato scritto in forma di brevi storie che vengono organizzate utilizzando la forma intervista. In questa intervista l’autore Foster, allo scopo di analizzare in maniera molto profonda la natura dell’uomo utilizzando personaggi molto discutibili dal punto di vista della loro vita sessuale e amorosa.

Di questo libro si sono occupati molti critici ,che hanno analizzato molto approfonditamente l’opera di Wallace, evidenziando alcuni particolari importanti.

Infatti i critici sono rimasti impressionati dalla capacità dell’autore di analizzare e di descrivere in maniera quasi chirurgica la percezione di isolamento e di confusione, che molti uomini nella società moderna provano ed esprimere alcuni casi.

All’interno del libro viene evidenziato come le difficoltà degli esseri umani sono legate alla troppa caoticità e frenesia, che fa parte della quotidianità soprattutto anche con la complicità in negativo della tecnologia.

Secondo l’autore del libro Foster Wallace una persona non riesce a trovare un senso alla sua vita e alle cose che fa proprio perché è troppo immersa nel caos di un quotidiano che crea delle soddisfazioni facili, ma anche un certo caos e inquietudine interiore.

Qual è la particolarità delle storie contenute in brevi interviste con uomini schifosi?

All’interno di ogni storia che viene raccontata Wallace descrive ogni personaggio in maniera ottimistica, cercando di cogliere ogni briciolo di umanità, anche nei momenti più difficili della sua vita e nelle situazioni più deprimenti e degradanti.

Infatti i personaggi che sono presenti in queste opere sono descritti sempre come una condizione di solitudine e frustrazione, ma soprattutto sembrano sempre alla ricerca di un significato che sia profondo della loro vita.

Questa è una delle cose che hanno colpito di più i critici, oltre al fatto che il tema centrale dell’opera è la sessualità, descritta in varie forme in base al personaggio. Possiamo trovare infatti un attore ormai molto in là con gli anni, che non accetta il fatto di aver perso la sua virilità e che anzi vuole conferme del suo rinnovato fascino all’interno di relazioni con donne che sono molto più giovani.

Allo stesso tempo leggiamo anche di giovani adolescenti che stanno scoprendo la loro sessualità e le loro pulsioni che non sempre riescono a gestire o a controllare senza farsi schiacciare da esse.

La particolarità che è stata anche apprezzata dai critici è legata al fatto che i personaggi non vengono mai giudicati o derisi da Foster Wallace, ma all’interno del libro si respira un’aria di compassione e di empatia.

Un altro elemento importante per comprendere il libro è l’umorismo, che viene declinato utilizzando la satira e l’ironia con lo scopo di mettere in evidenza l’assurdità e le contraddizioni che vediamo nella nostra società.

Lo scopo dell’autore era quello quindi di costruire delle storie che siano profonde, ma allo stesso tempo leggere, in modo da non angosciare e appesantire il lettore che dovrà riflettere, però senza annoiarsi.

 Conclusioni sul libro brevi interviste con uomini schifosi

Volendo fare una sintesi del libro di David Foster Wallace, cioè brevi interviste con uomini schifosi, possiamo dire che si tratta di un’opera che ha lo scopo di evidenziare in maniera leggera, la costante disperazione e fragilità di noi esseri umani.

Ma soprattutto vuole mettere in primo piano anche la capacità che molte persone hanno di rigenerarsi oltre che provare a dimostrare agli altri il lato genuino e spontaneo della loro personalità.

Tutto questo è piaciuto al saggista italiano Lombardi che, nel suo pensiero per quanto riguarda quest’opera, ha voluto con forza evidenziare come si tratti di un libro che ci mette davanti una testimonianza credibile e profonda della condizione, nella quale versano gli umani.

Infatti come già abbiamo detto questi ultimi vengono descritti sempre in una condizione di solitudine, smarrimento e alienazione ,come se ormai fosse una cosa normale da accettare.

Però per fortuna all’interno del libro esistono anche delle parti che invitano alla speranza e soprattutto alla necessità di guardare il mondo nel quale si vive in una prospettiva diversa.

Infatti i lettori vengono invitati a accettare la complessità dei loro simili, nonché le eterne contraddizioni che sono una peculiarità dell’umanità in generale.

 

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