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Moderna, entro il 2030 arriveranno i vaccini contro i tumori: cosa sappiamo

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Claudio Agave

Siamo vicini a una potenziale svolta nella lotta ai tumori (e alle malattie in generale) come spiega il Guardian. Secondo questa autorevole fonte, infatti, Moderna sta lavorando a vaccini contro il virus sinciziale e contro il melanoma. L’azienda avrebbe avuto l’ok per questi vaccini, ricevendo anche la procedura accelerata di approvazione a riguardo. Addirittura per il virus sinciziale il vaccino avrebbe mostrato un’efficacia dell’83,7% di prevenzione, andando a prevenire tosse e febbre negli over 60.

Come funzionano questi vaccini?

I vaccini funzioneranno, un po’ come alcuni per il COVID-19, a mRna. Come primo passo verrà fatta una biopsia sulle cellule tumorali che andrà a identificare le mutanzioni non presenti nelle cellule sane e poi, tramite algoritmo, si andrà a capire quali mutazioni stanno modificando la crescita del tumore. In seguito verrà creata una molecola di mRna con istruzioni per produrre na risposta immunitaria. Una volta che questo vaccino verrà iniettato, andrà a ricreare proteine identiche a quelle presenti nelle cellule tumorali.

In questo modo le cellule immunitarie andranno a distruggere le cellule tumorali e, quindi, a combattere e sconfiggere il tumore. Nei prossimi anni peraltro si dovrebbe arrivare a raggiungere anche l’obiettivo della creazione di vaccini per le malattie cardiovascolari e autoimmuni. Per quanto riguarda le malattie respiratorie potrebbero arrivare vaccini anche migliori rispetto a quelli presenti per il COVID-19. E non è da escludere che possano arrivare presto novità anche per malattie rare per poterle affrontare senza terapie.

Risultati anche in Italia

Anche nel nostro Paese qualcosa si muove positivamente in tal senso. Per esempio, i ricercatori dell’Istituto dei tumori Pascale di Napoli hanno raggiunto un risultato davvero notevole dopo 7 anni sperimentazione per quanto riguarda il vaccino contro il tumore al fegato. Sarebbero emersi infatti risultati positivi dopo i test.

Più in generale, in tutto il mondo si lavora per arrivare, un giorno, a vaccini universali, che vadano ad abbattere le cellule tumorali e a curare quelle danneggiate.

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