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Gli ex della Wagner tornano da Putin

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Gianluca Merla

Dopo la ribellione e l’uccisione di Prigozhin, i militari della Wagner tornano a combattere con la Russia

Mentre gli occhi del mondo sono concentrati su ciò che sta succedendo in Medio Oriente, anche alle porte dell’Europa il contesto sta mutando in fretta.

Gli ex della Wagner tornano da Putin
Sono tornati sul campo di battaglia (Ansa) – L’intellettualedissidednte.it

La guerra in Ucraina continua senza sosta e i combattimenti non si sono fermati nemmeno durante le tensioni tra Israele e Gaza. Ma a far tornare nuovamente l’interesse su ciò che sta accadendo tra Kiev e Mosca è il ritorno sul campo di battaglia dei mercenari Wagner, ora nuovamente alleati di Putin e pronti a combattere in territorio ucraino.

I mercenari della Wagner di nuovo in Ucraina

Dopo quasi cinque mesi dal tentato colpo di Stato guidato da Prigozhin, gli uomini della Wagner, l’organizzazione militare russa di mercenari, sono tornati a combattere al fianco di Putin. I mercenari sono infatti tornati in prima linea in Ucraina dopo il tentativo di ammutinamento e la morte del loro leader Prigozhin. Questa volta però i combattenti sono stati ridistribuiti nella Guardia Nazionale russa. A rivelarlo è stato Gray Zone, un gruppo Telegram molto seguito e correlato proprio al gruppo militare Wagner.

Gli ex della Wagner tornano da Putin
Molti sono stati reintegrati nell’esercito di Mosca (Ansa) – L’intellettualedissidednte.it

In un post pubblicato sul canale si può leggere che “il gruppo Wagner è tornato nella zona di combattimento in Ucraina“. Sono stati inoltre chiamati molti uomini dalla riserva e un ulteriore reclutamento “inizierà a breve”. Sempre sul canale Telegram si legge che il gruppo di mercenari sta combattendo con una sua unità intorno ad Avdiivka, nel Donbass. In questo momento, infatti, sembra che Putin stia puntando molto sulla conquista della città. Dunque, l’impiego dei mercenari potrebbe far sì che la situazione possa sbloccarsi e la Russia riesca a sfondare le difese ucraine.

Nel giugno di quest’anno i militari della Wagner, guidati dal loro leader, Yevgeny Prigozhin, avevano marciato fino a 120 miglia da Mosca, abbattendo anche alcuni uomini dell’esercito russo. Tuttavia, quando l’avanzata sembrava imminente, il leader Wagner aveva deciso di fermare i suoi uomini e tornare indietro. Non è ancora chiaro il motivo di quella decisione, ma due mesi dopo Prigozhin è stato ucciso mentre stava volando a Mosca da una bomba esplosa sul suo aereo. Sebbene nei mesi successivi siano state molte le voci e le ipotesi secondo cui il gruppo Wagner potesse cercare una sorta di vendetta, adesso la notizia che il gruppo Wagner sia tornato sul campo di battaglia in Ucraina sancisce un nuovo inizio.

Numerose fonti parlano infatti di una sorta di alleanza o “reintegro” degli uomini della Wagner tra le fila cecene guidate da Ramzan Kadyrov, chiamato da molti “il macellaio”. Lo stesso Kadyrov ha dichiarato domenica di aver reclutato circa 170 militari della Wagner, formando un nuovo battaglione. Sarà quindi interessante capire come evolverà il conflitto in Ucraina con il ritorno dei mercenari Wagner e quali saranno le prossime scelte politiche a riguardo. Intanto Putin si trova in una situazione di incredibile vantaggio, forse la migliore dall’inizio della guerra in Ucraina.

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