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Teorie economiche Ezra Pound: tutto quello che c’è da sapere

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Vincenzo Colao

Oggi vogliamo parlare in questo articolo delle teorie economiche di Ezra Pound, importante traduttore, saggista e poeta americano.

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Gli aspetti più importanti delle teorie economiche di Ezra Pound

Punti sui quali focalizzarsi

Innanzitutto dobbiamo tenere presente che Ezra Pound riteneva un errore per tutti i poeti quello di estraniarsi dalla realtà perché invece secondo lui bisognerebbe entrare molto in contatto con tutte le circostanze, nelle quali ci si trova ad avere a che fare.

Secondo lui l’aspetto più importante che il mondo  viveva era il conflitto di finanza di economia: ed ecco perché dedicò la maggior parte delle sue opere e della sua poetica a delle riflessioni secondo lui molto profonde sul tema.

La sua analisi per quanto riguarda il conflitto Finanza e economia è molto legata al tema dell’usura al quale il poeta dedica, oltre al canto XLV dei suoi Cantos, altri due libri e cioè teorie sulla usura nonché ABC dell’economia.

In pratica le teorie economiche di Ezra Pound si possono riassumere in alcuni assunti.

  • Il lavoro non può essere considerato una merce, ma solo il modo migliore per distribuire ricchezza e per essere il fondamento della ricchezza;
  • Il denaro è una convenzione sociale ma non una merce;
  • lo stato non ha necessità di indebitarsi perché dispone del credito necessario.

La somma di questi punti è collegata allo strumento moneta, che secondo lui viene usato in maniera sbagliata. Per questo è il centro dei problemi dell’economia reale, la quale è sempre troppo dipendente dalla finanza. Quest’ultima secondo lui dovrebbe essere solo uno strumento di sostegno.

Riteneva assurdo il fatto che una banca potesse creare denaro con delle operazioni contabili e quindi dal nulla.

Altri aspetti importanti delle teorie economiche di Ezra Pound

Perché riprende le idee dell’anarchico tedesco Silvio Gesel

Ezra Pound sostiene che per colpa del capovolgimento dei rapporti di forza tra economia e Finanza il lavoro è troppo vincolato alle decisioni prese da quegli individui che fondono il loro potere sull’usura cioè sul fatto di prestare denaro.

In pratica il poeta sostiene che, visto che il denaro è il colpevole dell’ingiustizia sociale che c’è dal punto di vista economico, bisogna partire da quest’ultimo per un progetto di riforma.

Proprio per questo motivo riprende le idee dell’ anarchico tedesco Silvio Gesel, nel quale proponeva di tassare non i cittadini produttori ,ma il denaro stesso, perché prima dovevano essere tutelati in quanto erano i protagonisti della prosperità della nazione.

La soluzione per loro era quella di porre ogni mese una marca da bollo, che doveva essere pari a un centesimo del valore nominale delle banconote per ottenere determinati effetti come ora vedremo.

Però prima ricordiamo che secondo la loro teoria è proprio tramite la marca da bollo ogni cittadino potrà rivalidare le banconote in suo possesso, oppure attraverso l’imposta sullo scambio.

Effetti che si andrebbero ad ottenere:

  • Una banca verrebbe ridotta a un intermediario finanziario in quanto non potrebbe tenere il denaro nei suoi forzieri, altrimenti rischierebbe di perdere tutti i suoi averi entro circa otto anni;
  • la massa monetaria si svaluterebbe del 12% ogni 12 mesi;
  • lo Stato potrebbe garantire un’adeguata emissione avendo riacquistato la sovranità monetaria;
  • Allo stato sarebbe garantito un reddito pari del 12% annuale della massa monetaria, visto che non ci sarebbe nessuna possibilità di evasione fuori fiscale.

In definitiva secondo queste teorie portato avanti da  Ezra Pound l’unica tassa possibile sarebbe solo scambio commerciale.

Conclusioni sulle teorie economiche di  Ezra Pound

In definitiva secondo la teoria economica di Ezra Pound lo stato potrebbe mettere denaro che potrebbe usare nella spesa pubblica come sostiene la teoria keynesiana. Inoltre il denaro cartaceo si annullerebbe alla fine del centesimo mese perché i cittadini dovrebbero spenderlo o scambiare il denaro in circolo con altri soldi.

In questo modo secondo lui si impiegherebbero gli accumuli improduttivi nonché il risparmio non necessario, nella forma del denaro non investito.

Proporrà alla fine due tipi di monete cioè una tradizionale per il risparmio e una affrancabile per lo scambio, collegando Tutto questo a due importanti provvedimenti. Cioè alla fiscalità monetaria dove le tasse vengono pagate proprio sugli scambi commerciali e nel denaro a scadenza, che è l’unico consentito alle banche.

La teoria del denaro a scadenza era già stato proposto comunque da Rudolf Steiner: in alcuni casi era stata applicata come ad esempio quando si era deciso di utilizzare buoni a scadenza, come mini assegni al posto della moneta Metallica.

Note biografiche su Ezra Pound

Dopo aver parlato a lungo delle teorie economiche di  Ezra Pound ci sembra giusto dare anche per i nostri lettori qualche nota biografica su questo importante personaggio.

Come abbiamo già detto all’inizio Ezra Pound è un poeta saggista e traduttore americano che nasce il 30 ottobre del 1885, per poi morire il primo novembre del 1972.

Molti degli anni della sua vita li trascorre in Europa e in particolare in Italia Infatti morì proprio nella bellissima Venezia.

Inoltre viene considerato uno degli esponenti più importanti della pace del ventesimo secolo o quantomeno dell’inizio, del fenomeno del modernismo.

Inoltre dai critici è considerato come una delle forze trainanti di movimenti molto importanti e soprattutto del vorticismo e del imagismo.

Parliamo di correnti molto particolari che puntavano tanto su un immaginario spoglio e sul linguaggio molto impattante nonché nessuna corrispondenza specifica tra lo stato d’animo e la musicalità del verso.

Tutto questo andava in contrasto con i poeti georgiani e la letteratura vittoriana, mentre per quanto riguarda i temi più importanti delle sue opere spiccano di sicuro l’usura, contro cui si scaglia sempre in maniera molto netta nonché il mix di culture diverse e la nostalgia  per il passato.

In alcuni casi fu anche molto criticato per aver espresso ammirazione per Mussolini ed Hitler tanto da sostenere il regime fascista fino alla caduta della Repubblica Sociale Italiana.

Infine ricordiamo che viene catturato dai partigiani per poi venire consegnato alle forze armate americane ed essere sottoposti al processo per tradimento. Viene dichiarato incapace di intendere e di volere e tenuto per 12 anni in un manicomio giudiziario fino a quando viene liberato, per trascorrere l’ultima nella sua vita in Italia.

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