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Mandiamo in cenere il nostro terreno, potassio e magnesio ci daranno fiori e frutta da sogno, ma attenzione agli errori sull’utilizzo

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Simone Scalas

La cenere che ricaviamo dalla legna è molto importante per gli orti, è un prezioso alleato che contribuisce alla fertilità del terreno. Ecco i motivi per cui dovremmo riciclare questo elemento per nutrire la terra. 

La cenere è ricca di nutrienti essenziali che proteggono il terreno e lo fanno stare in salute. Questo perché nella cenere si trovano elevate quantità di calcio, potassio e magnesio. Si tratta di cibo fondamentale per la terra, perché le piante possano crescere grandi e forti e perché si abbia sempre fioritura e fruttificazione.

Il potassio svolge un ruolo di primaria importanza nella produzione di fiori e frutta, ma anche nella regolamentazione del pH del terreno. Se il terreno è troppo acido, la cenere aiuta a neutralizzarlo, migliorando le condizioni attraverso cui una vasta gamma di colture può proliferare. Dobbiamo quindi effettuare le dovute misurazioni per non creare squilibri prima della semina. L’uso oculato della cenere nell’orto può aiutare ad avere una alta resa delle colture.

Errori da dilettanti

Mandiamo in cenere il nostro terreno, ricopriamolo della giusta quantità e avremmo un prodotto incredibile. La cenere è preziosa quando dobbiamo alimentare la terra dell’orto. Ma anche se si tratta di un prezioso ammendante, richiede attenzione ed esperienza per il suo utilizzo. Potremmo avere problemi di non poco conto se sbagliamo. E l’errore più comune è quello di esagerare. Una dose eccessiva di cenere potrebbe aumentare l’alcalinità danneggiando suolo e piante. Utilizziamola quindi sporadicamente evitando accumuli eccessivi.

Altro errore che facciamo spesso è quello di utilizzare cenere derivante da legni trattati o contaminati. In questo caso, non sarebbe un buon alimento per il terreno, le sostanze nocive danneggiano piante e suolo e compromettono la quantità e la qualità del raccolto. Inoltre, dobbiamo evitare di spargere la cenere dopo la pioggia, il potassio potrebbe venire dilavato e perdere le sostanze nutritive così essenziali. Ricordiamoci sempre. Le piante acidofile come mirtilli, fragole, pomodori, rododendri, non richiedono l’uso di cenere per i terreni. Al contrario. L’aumento di alcalinità in questi casi potrebbe risultare deleterio.

 Mandiamo in cenere il nostro terreno, le proprietà di questo alimento sono fantastiche

La cenere, se impiegata nel giusto modo, riversa sul terreno numerosi benefici. Una volta misurato il pH del terreno sarà possibile correggere il valore aumentando più o meno la quantità di cenere da immettere. La cenere contrasta le malattie del suolo, proprio in questo modo. Se è presente la cosiddetta radice mazza, usando la cenere e aumentando il pH potremmo contrastare questa patologia che è in grado di rovinare la terra delle colture e quindi le colture indirettamente.

La radice mazza, conosciuta come Clubroot, è una malattia causata dalla Plasmodiophora brassicae e colpisce le crucifere come cavoli, cavolfiori, croccoli e ravanelli. Il microorganismo colpisce le radici durante la fase di crescita delle piante. Le radici diventano masse rigide che impediscono l’assorbimento dell’acqua. Per questo è importante utilizzare la cenere. Tenere lontane minacce così terribili è uno dei primi compiti a cui deve assolvere chi si occupa di giardini e orti.

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