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Come fanno i giapponesi a migliorarsi ogni giorno diventando infallibili nel posto di lavoro: i segreti del Kaizen

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Simone Scalas

Nel contesto lavorativo giapponese ci sono dei pilastri che non possono essere ignorati se si vuole ottenere un miglioramento continuo. Uno di questi ci permette di capire come fare piccoli passi avanti ogni giorno per arrivare a un grande risultato, dopo averli accumulati nel tempo. Questa filosofia può portare a significative trasformazioni.

Il concetto è quello del Kaizen, tradotto letteralmente significa cambiamento per il meglio. Per capirlo immaginiamo un salvadanaio, noi che mettiamo delle monete tutti i giorni e dopo qualche anno lo rompiamo accorgendoci che abbiamo la somma necessaria per un bel viaggio. Questa filosofia funziona allo stesso modo. Si tratta di impegnarci tutti i giorni concentrandoci verso un piccolissimo miglioramento della nostra attività lavorativa. Dopo qualche tempo, sommando tutti questi miglioramenti, ci accorgeremo che la nostra mentalità sarà cambiata, perché la nostra attività lavorativa avrà fatto un salto di qualità.

Attraverso il Kaizen, i giapponesi riescono a raggiungere l’obiettivo di perfezionarsi costantemente sia delle loro abilità, che nei processi lavorativi, potendo aspirare così all’eccellenza. E alla precisione massima. Il primo segreto del Kaizen è quello di incoraggiare i lavoratori a sviluppare delle competenze attraverso una formazione costante. Ma anche attraverso l’acquisizione di nuove conoscenze. Questo impegno perpetuo consente di rimanere sempre aggiornati sulle pratiche migliori da adottarsi quando ci sono dei veloci cambiamenti nel proprio settore di competenza.

Ottimizzare le risorse e utilizzare la semplicità

Come fanno i giapponesi a migliorarsi ogni giorno? Grazie al Kaizen. Per capire l’importanza di questa filosofia, basta analizzare il secondo aspetto fondamentale per i lavoratori giapponesi che applicano questa pratica lavorativa. Il dipendente è incoraggiato nel posto di lavoro a identificare e segnalare le inefficienze, oppure le aree in cui si può apportare un miglioramento. Questo approccio bottom-up permette di trovare sempre le soluzioni più pertinenti e pratiche di fronte a un problema.

Una delle caratteristiche distintive del Kaizen è il rispetto per la semplicità. Per migliorarsi tutti giorni, i giapponesi tendono a semplificare i processi lavorativi, eliminando gli sprechi. Per diventare davvero bravi nel proprio lavoro, sarebbe necessario eliminare gli elementi in più e mettere in evidenza quelli essenziali. Questo passo mira alla massima efficienza, all’aumento della produttività, a mantenere alta la qualità del lavoro.

Come fanno i giapponesi a migliorarsi ogni giorno e a stare sempre al top

Il Kaizen si basa su un ciclo di miglioramento continuo che si chiama Plan-Do-Check-Act.  Questo ciclo guida i lavoratori attraverso un processo strutturato di identificazione dei problemi, di sviluppo delle soluzioni, di implementazione di cambiamenti e di valutazione dei risultati. Il PDCA, come viene abbreviato, fornisce gli strumenti per ottenere un progresso costante nelle prestazioni lavorative. Questo può avvenire se la formazione è mirata effettivamente e concretamente a ottenere tale obiettivo.

Il Kaizen si basa su flessibilità e adattabilità. I lavoratori giapponesi sono abili nel modificare i processi e adattarsi alle nuove sfide e alle nuove opportunità che il mondo del lavoro presenta. Questa capacità consente loro di rimanere aperti durante la ricerca di lavoro e agili quando vengono scelti per una determinata posizione. Ma anche mutevoli alle esigenze del mercato, sempre puntati ad alti standard di qualità e di affidabilità. Avere una filosofia lavorativa dinamica e orientata al miglioramento continuo è uno dei modi migliori per ottenere il successo della propria carriera. Questo è quello che pensano i giapponesi. Forse dovremmo provare a fare nostri alcuni dei loro suggerimenti.

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