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Cina e USA: propaganda sul Covid

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Vincenzo Colao

Di sicuro Cina e USA hanno affrontato in maniera diversa l’argomento Covid dal punto di vista della propaganda dei loro media, che ovviamente si è diffusa in tutto il mondo visto l’importanza dei paesi in questione.

Oggi andremo ad analizzare le differenze, cercando di capire quali sono state le conseguenze del loro modo di descrivere la situazione Covid nel mondo.

Cina e USA: differenza narrativa Covid

Perché la loro rivalità ha ostacolato la lotta contro il Covid-19

Non si può negare che la propaganda Cina e USA sul Covid-19 abbia avuto un impatto assolutamente rilevante per quanto riguarda la percezione che hanno avuto le persone sulla gestione di questa crisi sanitaria così grave in tutto il mondo.

Di sicuro la rivalità storica tra i due paesi non ha aiutato tutti gli sforzi, che si sono fatti soprattutto inizialmente per cercare una cura e dei rimedi sul problema così grave che si stava vivendo, partendo dalla Cina, ma che poi si è esteso in tutto il mondo.

Però la cosa strana è che almeno nelle prime fasi dell’emergenza, Cina e USA hanno collaborato in maniera significativa per affrontare questa pandemia. Ma successivamente la situazione è rapidamente peggiorata, proprio perché ognuno dei due paesi per quanto riguarda la propaganda e la diffusione delle informazioni sul Covid-19 è andato per la sua strada.

Per esempio infatti gli Stati Uniti hanno accusato la Cina di aver contribuito alla diffusione del virus a livello mondiale nascondendo le informazioni all’inizio dell’emergenza e dei primi contagi.

Al contrario la Cina ha additato gli Stati Uniti di disinformazione e di voler trovare un capro espiatorio per quanto riguarda la diffusione del virus. Di sicuro questa rivalità non è stata positiva sulla cooperazione internazionale nella lotta al Covid-19.

Cosa è successo nella seconda fase

In pratica, secondo alcuni giornali quantomeno, per colpa dei contrasti tra Cina e USA, questi ultimi hanno ritirato il suo sostegno finanziario all’ Oms, proprio per le accuse di favoritismo nei confronti della Cina.

Invece secondo altre fonti tutte da dimostrare la Cina avrebbe utilizzato la distribuzione di vaccini e altre attrezzature mediche, per aumentare la sua credibilità internazionale e per ottenere dei vantaggi nei confronti degli Stati Uniti dal punto di vista geopolitico.

Però la propaganda che c’è stata in entrambi i Paesi ha condizionato le sensazioni delle persone e la percezione per quanto riguarda questa pandemia. La propaganda è andata su strade molto diverse in base ai periodi perché ci sono stati alcuni momenti nei quali tutto veniva estremizzato mettendo l’accento sul numero dei morti.

In altri casi invece per esempio si sono accentuate le teorie sul complotto che minimizzano l’impatto del virus, oppure c’è stata una polemica sulle posizioni di personaggi influenti come per esempio Donald Trump.

In ogni caso in Cina la propaganda ha portato a reprimere tutte quelle persone che si sono permesse di criticare e a censurare molte delle informazioni che venivano diffuse per quanto riguarda sempre il Covid-19.

Però generale possiamo dire che tutto quello che abbiamo assistito dal punto di vista della propaganda in Cina e USA ha messo al centro su quanto sia importante che ci sia una comunicazione onesta, ma soprattutto accurata, quando si tratta di diffondere notizie sulla gestione sanitaria di un problema così grave.

Da questo punto sarebbe importante la collaborazione di tutti e cioè delle persone che dovrebbero saper filtrare le notizie, ma anche i governi e i mass media, dovrebbero diffondere informazioni che siano veramente affidabili.

Sarebbe anche molto importante una cooperazione internazionale per affrontare in maniera efficace la situazione.

Rapporti Cina USA : dossier americano sulle cause del virus

Ipotesi più probabili su quello che è accaduto

Molte polemiche hanno suscitato l’incarico dato dal Presidente Joe Biden a un’entità federativa degli Stati Uniti che si chiama United States intelligence community.

Si tratta di un’entità federativa che racchiude tutte le organizzazioni dei servizi segreti in America nonché le agenzie. Joe Biden ha incaricato questa entità di indagare sull’origine del coronavirus che ha causato la pandemia e poi di produrre un rapporto specifico e molto approfondito.

Tutto questo non ha aiutato i rapporti Cina usa visto che gli esperti e l’intelligence hanno fatto varie indagini in maniera indipendente esprimendo poi quelli che potevano essere stati gli scenari, che avrebbero innescato i contagi del patogeno che può essere rilevato a Wuhan a fine 2019.

Però c’è da dire che questo documento non fornisce una risposta sicura a quelle che sono le domande della Casa Bianca. Però è un punto di partenza soprattutto perché si sono escluse all’interno alcune possibilità.

La prima possibilità importante che è stata esclusa è quella legata all’ipotesi che il Covid-19 fosse stata un’arma biologica inventata dalla Cina. Infatti l’entità federativa in questione non crede assolutamente che questo patogeno sia stato creato in maniera intenzionale per scatenare una guerra nel mondo.

Inoltre si ritiene che non sia stato modificato geneticamente, anche se comunque nemmeno per quanto riguarda queste ipotesi le prove possono dirsi certe. Però di sicuro tra i punti principali di questo dossier che è stato desecretato il 27 agosto 2021 ce n’è sono un paio importanti

 Due scenari principali

Infatti secondo i servizi segreti, la Cina non era stata messa al corrente dell’esistenza del virus prima dell’inizio dei contagi dovuti al focolaio di Wuan, che hanno provocato i primi ricoveri in ospedale di pazienti affetti da questo virus.

Però dopo l’analisi di tutti i report delle Agenzie di spionaggio sono solo due le ipotesi più probabili. Secondo queste prime ipotesi il virus è stato trasmesso agli uomini con dei contatti avvenuti con animali positivi al coronavirus o ha un progenitore con il quale il SARS Covid 2,condividerebbe un’altissima percentuale del codice genetico.

Se questa ipotesi fosse vera la Cina non avrebbe nessuna colpa per quanto riguarda lo scoppio dei focolai. Mentre la seconda ipotesi, che è un po’ più accreditata è legata, al fatto che la prima infezione sarebbe venuta in un laboratorio scientifico a seguito di un incidente.

Quest’ultimo sarebbe stato associato a un esperimento con animali vivi o a campioni conservati e raccolti dall’istituto di virologia di Human.

Quindi le ipotesi sono tante ma di sicuro tutte queste storie non ha assolutamente favorito il rapporto tra cinesi.

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