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YouTube, arriva il nuovo strumento Ai: a cosa serve e cosa cambia

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Daniela Guglielmi

Anche YouTube si rinnova e sceglie di introdurre un nuovo servizio basato sull’Intelligenza Artificiale: che ruolo ha e cosa cambia realmente.

Qualche anno fa questa parola ha iniziato a rimbalzare nella bocca di tutti, senza che la maggior parte della gente sapesse davvero di cosa stavamo parlando. Oggi però, l’Intelligenza Artificiale è tra noi, e la prova lampante sono i social network. Perché sì, fino a qualche mese fa gli strumenti Ai erano impiegati solamente dagli addetti ai lavori, mentre oggi tutti possono accedere a un chatbot.

Smartphone in mano con sfondo Youtube
YouTube, arriva il nuovo strumento Ai: a cosa serve e cosa cambia – lintellettualedissidente.it

Basti pensare a Facebook, Instagram e anche WhatsApp. Meta Ai ha sicuramente contribuito alla sua diffusione. Ma l’Ai non possiamo ridurla a una banalissima chat con dietro un bot. Ogni piattaforma ha trovato il suo modo per sfruttarla, integrandola in strumenti diversi: dall’editing dei contenuti alla moderazione dei commenti – oggi è ovunque, anche dove non la vediamo. Soprattutto.

Semplicemente, i post, i Reels e le storie che guardiamo ogni giorno sono anch’essi frutto dell’Ia, che li seleziona in base alle preferenze dell’utente (quindi: algoritmo personalizzato basato sul comportamento). La novità, adesso, arriva da YouTube, che ha deciso di introdurre una nuova funzione a servizio dei suoi utenti, sebbene non tutti l’accoglieranno con un certo entusiasmo.

La nuova funzione Ai di YouTube

Non è più solo questione di cosa guardiamo, ma quando lo guardiamo. YouTube ha deciso di alzare l’asticella dell’esperienza pubblicitaria introducendo una funzione che promette di far discutere: si chiama Peak Points e sfrutta l’intelligenza artificiale per capire i momenti più coinvolgenti di un video e piazzarci subito dopo una pubblicità.

A dirlo è la stessa piattaforma in un post pubblicato durante il suo 20º anniversario. Il sistema – alimentato dal modello Ai Gemini di Google – è in grado di analizzare l’andamento emotivo e l’engagement del pubblico per individuare l’esatto punto in cui l’attenzione è al massimo. E proprio lì, in quella frazione di secondo in cui l’utente è completamente dentro la scena, arriva lo spot.

Ragazza che guarda video youtube cn il tablet
La nuova funzione Ai di YouTube – lintellettualedissidente.it

Un esempio? Una proposta di matrimonio in cima a una montagna: lui si inginocchia, lei sussulta e tac, parte l’annuncio. Una mossa che punta a massimizzare l’effetto commerciale sfruttando il picco emotivo, e che, nel linguaggio di YouTube, non è casuale ma strategica.

I motivi? Come sempre gli introiti. Solo nel primo trimestre del 2025, i ricavi pubblicitari di YouTube hanno sfiorato gli 8 miliardi di euro, con un +10% rispetto all’anno precedente. Ma per Alphabet, la scommessa sull’Ai è ancora più grande: ha già messo sul piatto oltre 75 miliardi di dollari per rafforzare la propria infrastruttura tecnologica. Peak Points, insomma, è solo l’inizio.

Da una parte questa mossa invoglierà sicuramente le aziende ad investire maggiormente nella pubblicità su YouTube, dall’altra è impossibile negare che non tutti gli utenti l’accoglieranno con un certo entusiasmo.

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