Anche tu per Natale volevi fare un bonifico regalo a tuo figlio? Fai attenzione alla causale o scattano i controlli.
Un tempo c’era la classica “busta”. Il regalo di Natale più diffuso da parte di genitori e nonni per figli e nipoti. Un piccolo dono in denaro che veniva fatto per aiutare i propri cari a sostenere delle spese oppure per permettere loro di comprarsi ciò che volevano. Ancora oggi si tratta di una pratica diffusa, solo che al posto dei contanti spesso e volentieri si fa un bonifico.

Nell’era dei pagamenti elettronici è infatti un sistema molto più pratico e veloce, a volte perfino istantaneo! In questo modo, anche chi è lontano può comunque fare il suo dono alla persona cara. Attenzione però perché il bonifico regalo può far scattare dei controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate. Ogni trasferimento di denaro deve essere sempre documentato e motivato. Ecco quindi che anche in questi casi diventa fondamentale la causale.
Bonifico regalo per figlio o parenti: quale causare mettere per non far scattare i controlli
Fare un bonifico regalo per Natale ad un proprio parente è ormai diventata una pratica diffusa. Anche se si tratta di un dono fatto da persone che condividono fra loro un legame di sangue o affettivo, capita spesso che tale operazione possa finire nel mirino del Fisco. L’Agenzia delle Entrate, di fatto, può controllare qualsiasi movimento bancario dei contribuenti. L’obiettivo è verificare che non vi siano redditi potenzialmente occultati.

È dovere quindi di ciascun contribuente dimostrare attraverso documentazione precisa e coerente la natura delle somme ricevute, così da scongiurare ogni sospetto. A tal proposito, la Corte di Giustizia Tributaria di secondo grado della Puglia ha stabilito, con la sentenza n. 4378 del 31 dicembre 2024, che i bonifici ricevuti da familiari non assumono automaticamente rilevanza reddituale, a meno che non lo si possa dimostrare.
In altre parole, un bonifico ricevuto da un parente non deve necessariamente essere considerato un reddito occulto, dal momento che le somme versate di tipo solidaristico provengono da soggetti già tassati. In ogni caso, è fondamentale poter risalire all’origine della somma. Ecco che quindi la causale di un bonifico può letteralmente salvarci da controlli fiscali indesiderati.
In generale, più è specifica e dettagliata la causale e meglio è. Detto questo, si possono usare espressioni come “regalo di Natale o di compleanno”, “sostegno famigliare” oppure “aiuto per acquisto della casa o della macchina”. Il termine “donazione” è più ambiguo, perché le donazioni devono essere formalizzate davanti al notaio e sono soggette a registrazione e al pagamento di un’imposta, salvo esenzioni. Quindi, sono da preferire le causali precedentemente indicate. E ricorda: per evitare i controlli è bene essere il più chiari e trasparenti possibile.
