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IMU sulla seconda e prima casa, con un semplice documento non lo pagherai più

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Salvatore Lavino

C’è un metodo percorribile che ti consente in piena legalità di avere la esenzione totale sia sulla prima che sulla seconda casa, cosa ti serve per riuscirci.

L’IMU è percepita all’unanimità come una imposta ingiusta. La percezione della gente sulla tassa per la casa, sin dalla sua prima introduzione avvenuta nel 2012 da parte del governo Berlusconi IV, è sempre stata negativa. Come d’altronde qualsiasi tassa, e tanto per citarne un’altra c’è pure il bollo auto. Le spese dell’IMU gravano sui proprietari, che devono versare quanto dovuto al Fisco per ciascun immobile posseduto, anche se per l’abitazione principale vige una esenzione nel caso in cui non si tratti di un immobile di lusso.

modellino di casa e scritta barrata IMU
IMU sulla seconda e prima casa, con un semplice documento non lo pagherai più – lintellettualedissidente.it

Non si scappa invece dalla seconda casa, per la quale è più difficile beneficiare di esenzioni dal versamento. Esiste però una eccezione dal pagare l’IMU su una seconda abitazione, con il calcolo che viene effettuato tenendo in considerazione quelle che sono le aliquote IMU di Comune in Comune. Il valore catastale della casa è soggetto proprio a delle valutazioni compiute dagli enti locali, ed è possibile dotarsi di un documento per potere non versare un singolo euro su una seconda abitazione di proprietà.

Cosa fare per non pagare l’IMU sulla seconda casa?

Tutto quanto è basato su una sentenza emessa dalla Corte Costituzionale e che riguarda le coppie unite da matrimonio o da rito civile. In pratica, se i coniugi non vivono sotto allo stesso tetto ma in abitazioni diverse, allora può scattare l’esenzione dal pagamento dell’IMU, addirittura per tutte e due le abitazioni. Prima di questa sentenza, il versamento dell’imposta andava comunque corrisposto in ogni caso. Ma ci si è reso conto che la normativa portava a delle disparità a sfavore di coppie non sposate.

Calcolatrice e banconote in euro
Cosa fare per non pagare l’IMU sulla seconda casa? – lintellettualedissidente.it

E così come ai coniugi, anche a chi convive è ora riconosciuta la esenzione per tutte e due le case. Con però l’obbligo che tutti e due dichiarino residenza e dimore effettive in entrambe le case. Il solo spostamento della residenza non basta per fare maturare la esenzione, bisogna avere in tutto e per tutto vite domestiche separate, con un coniuge in una casa di proprietà ed un altro nell’altra.

Solo così si eviterà di pagare l’IMU sulla seconda e pure sulla prima casa. E questo in virtù del fatto che tutte e due gli immobili verranno considerati come abitazione principale. Occorrerà però dimostrare agli atti di avere diritto a godere di questa esenzione, e come detto, è necessario procurarsi un documento ben specifico.

Quali sono le condizioni per non pagare l’IMU?

Una semplice dichiarazione da parte di uno dei due coniugi sul fatto di occupare stabilmente una seconda casa non è sufficiente. Occorre fornire una dimostrazione reale della cosa. Ed è necessario mandare al Comune dove sorge la seconda casa il documento che certifica la iscrizione alla Anagrafe della popolazione residente. Ma non solo. Ci vogliono pure altri documenti, e non tutti: potrebbe esserne sufficiente uno soltanto tra i seguenti:

  1. ricevute delle bollette domestiche per dimostrare gli avvenuti consumi nella seconda casa lungo tutto l’anno;
  2. documentazione inerente la scelta del medico di base.

Così sarà possibile dimostrare in maniera incontrovertibile che a tutti gli effetti la seconda dimora di proprietà non è fittata a terzi ma utilizzata in proprio. E così si potrà beneficiare dell’esenzione in toto dal pagare l’IMU sia sulla prima che sulla seconda casa.

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