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Buzzi cresce in Brasile e acquista azioni proprie. È il momento di investire?

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Marco Calindri

Buzzi espande le sue attività in Brasile e il mercato sembra apprezzare. Dopo i conti e lo stacco del dividendo, infatti, le quotazioni stanno continuando a salire. Inoltre, la società ha fatto partire l’acquisizione di azioni proprie. Rialzo di lungo termine in vista?

La società Buzzi si espande in Brasile

Buzzi Unicem ha acquisito il 100% del capitale dell’azienda brasiliana Cimento Nacional (Ncpar), una joint venture in cui operava dal 2018 con il Grupo Ricardo Brennand. L’annuncio ha portato a un incremento del valore delle azioni di Buzzi Unicem a Piazza Affari, raggiungendo +1,27% a 39,76 euro per azione, avvicinandosi alla soglia dei 40 euro e ai massimi storici di 39,8 euro. Ncpar possiede cinque cementerie a ciclo completo e due centri di macinazione in Brasile, con una capacità produttiva di oltre 7,2 milioni di tonnellate all’anno. L’investimento complessivo stimato per l’acquisizione è tra i 290 e 310 milioni di euro, da finanziare con liquidità disponibile, e il prezzo finale dipenderà anche dal tasso di cambio del real brasiliano. La finalizzazione del contratto è soggetta all’approvazione delle autorità antitrust brasiliane e si prevede che il trasferimento delle quote avvenga entro la fine dell’anno in corso.

I numeri del primo trimestre

Nel primo trimestre del 2024, Buzzi Unicem ha riportato ricavi netti consolidati di 894,4 milioni di euro, in calo del 6,4% rispetto al 2023. Il decremento è attribuibile principalmente alla diminuzione dei volumi di vendita di cemento e calcestruzzo, rispettivamente del 10,6% e dell’11,2%, a causa delle condizioni meteorologiche avverse e del minor numero di giorni lavorativi. Anche le vendite in Europa Centrale e Polonia hanno registrato un calo significativo, mentre negli Stati Uniti il rallentamento è stato meno pronunciato. La posizione finanziaria netta del gruppo a fine marzo era positiva, con 790,5 milioni di euro, leggermente inferiore rispetto ai 798 milioni di fine 2023.

Nonostante queste difficoltà, Buzzi Unicem prevede di chiudere l’anno con risultati operativi simili a quelli raggiunti nel 2023, che erano stati estremamente soddisfacenti.

Le raccomandazioni degli analisti

Gli analisti di Equita SIM vedono positivamente l’acquisizione della partecipazione del Grupo Ricardo Brennand da parte di Buzzi Unicem, stimando un impatto positivo sull’EBITDA del 10% e sull’EPS del 3-4% per il 2025-2026. Stimano un impatto sulla posizione finanziaria netta di circa 530 milioni di euro e apprezzano l’allocazione del capitale, considerando che il business brasiliano offre interessanti opportunità di crescita. Mantengono la raccomandazione “buy” con un target price di 42,5 euro.

Gli analisti di Citi, invece, sono più cauti, mantenendo un rating “neutral” e un target price di 38 euro. Prevedono un impatto sul bilancio di circa 520 milioni di euro, riducendo la posizione di cassa netta di Buzzi da 790 a 270 milioni di euro.

Considerando le raccomandazioni degli ultimi tre mesi il rating medio è Compra con un prezzo obiettivo medio a un anno che esprime una sottovalutazione di poco inferiore al 5%.

Le indicazioni dell’analisi grafica

La tendenza rialzista è molto solida e potrebbe continuare secondo lo scenario indicato in figura. Solo una chiusura settimanale inferiore a 37,21 € potrebbe favorire un’inversione ribassista.

Tutti gli indicatori sono impostati al rialzo sul titolo Buzzi
Tutti gli indicatori sono impostati al rialzo sul titolo Buzzi

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