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Assegno d’Inclusione, dal prossimo anno sarà più alto delle pensioni: ecco a quanto ammonterà

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Samanta Airoldi

Ottime notizie per i percettori dell’Assegno d’Inclusione: dal prossimo anno aumenterà e supererà persino molte pensioni.

La manovra di Bilancio 2026 ci riserverà parecchie sorprese sul fronte delle pensioni: il Governo Meloni ha gettato le basi per quella che si prevede sarà, nei prossimi anni, una riforma strutturale che porterà il Paese fuori dai confini della Legge Fornero.

il premier giorgia meloni in parlamento seduta accanto al ministro dell'economia
Assegno d’Inclusione, dal prossimo anno sarà più alto delle pensioni: ecco a quanto ammonterà -(foto Ansa)- lintellettualedissidente.it

Come di consueto le pensioni, a partire da gennaio 2026, subiranno un lieve aumento in virtù della rivalutazione. L’aumento sarà davvero lieve in quanto la percentuale di rivalutazione fissata dal Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti sarà solo dell’1,4%. Pertanto le pensioni minime passeranno dagli attuali 616 euro a poco più di 619 euro al mese. La rivalutazione non riguarderà solo le pensioni ma anche i bonus erogati dall’Inps tra cui l’Assegno d’ Inclusione. Ad oggi l’Assegno d’Inclusione ammonta a 541 euro al mese ma dal prossimo anno potrebbe superare persino molte pensioni.

Assegno d’Inclusione: nuovi importi nel 2026

Entrato in scena con la Legge di Bilancio 2024, l’Assegno d’Inclusione è stato riconfermato dal Governo Meloni anche per il 2026. Non solo è stato riconfermato ma aumenterà anche in misura importante. Supererà persino molti assegni previdenziali.

L’Assegno d’Inclusione è stato introdotto nel 2024 per sostituire il vecchio Reddito di Cittadinanza che, nei suoi 4 anni di vita, si era rivelato un terreno fertile, per tanti furbetti, su cui costruire truffe ai danni dello Stato. Non solo: in 4 anni il Reddito di Cittadinanza si era rivelato poco unite nel creare nuova occupazione. Per questa ragione l’Esecutivo di Giorgia Meloni ha deciso di abolirlo e sostituirlo con l’ADI.

anziano triste
Assegno d’Inclusione: nuovi importi nel 2026/lintellettualedissidente.it

A differenza del vecchio RDC, per ottenere l’Assegno d’Inclusione non è sufficiente avere solo un Isee e un reddito bassi ma occorre anche che all’interno del nucleo familiare ci sia almeno un soggetto non occupabile: un minorenne, un over 60, una persona con disabilità pari o superiore al 67%. Attualmente l’Assegno d’Inclusione ammonta a 541 euro al mese più eventuali 303 euro a titolo di contributo per l’affitto. Dunque, in tutto, può arrivare a 844 euro mensili.

Dal prossimo anno, però, questa cifra aumenterà grazie alla rivalutazione. Il contributo base arriverà fino a 549,25 euro e aggiungendo il contributo per l’affitto si arriverà addirittura a 857 euro al mese. Oltre 200 euro in più, quindi, rispetto alle pensioni minime che non arriveranno neppure a 620 euro. Ma questo importo supera anche quello che ricevono molti pensionati i quali devono vivere con un assegno che non raggiunge gli 800 euro al mese.

Per quanto riguarda i limiti per poter fruire del sussidio non si sa se verranno alzati o se resteranno gli stessi. Nel 2025 per poter ottenere l’Assegno d’Inclusione occorre che l’Isee non superi i 10.140 euro e il reddito familiare annuo deve restare entro i 6500 euro all’anno o entro gli 8190 euro se il nucleo familiare è composto solo da over 67 o da over 67 e persone affette da disabilità.

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