Dopo gennaio, anche a febbraio proseguono spedite le emissioni corporate, i bond emessi da soggetti privati. A inizio anno, in genere, chi ha bisogno di provviste finanziarie si rivolge al mercato per raccogliere i capitali e dare così vita ai propri piani di crescita.
Abbiamo già parlato del bond senior in $ USA emesso a inizio gennaio da Societe Generale. Si tratta un’obbligazione callable a tasso fisso dell’8,00% lordo ma di tipo “cumulative”, cioè che arriva tutta in un’unica soluzione. Questa può essere tanto a naturale scadenza finale, quanto a una delle scadenze intermedie fissate dalla banca francese che, appunto, si è riservata l’opzione.
Qui esporremo invece i tratti salienti de neo titolo emesso da Barclays. Anticipiamo solo che anche il nuovo bond in euro della banca inglese a tasso annuo lordo del 5,70% è un callable con cedola cumulabile.
Il bond Fixed Rate Callable di Barclays ha ISIN XS2700673440, scadrà nel febbraio 2039 (durata 15 anni) e come detto è denominato in euro. Pertanto sebbene si tratti di un emittente estero non vi sono rischi di cambio per l’investitore in euro. Il tasso annuo lordo è del 5,70%, a cui andrà sottratta la ritenuta fiscale del 26%.
Tuttavia, la cedola non è corrisposta a cadenza annuale o semestrale o con altra periodicità infrannuale. Essendo un titolo cumulative, la maxi cedola arriverà o tutta alla fine, insieme al rimborso del 100% del valore nominale del titolo, oppure a una delle 14 date intermedie. Al pari di qualche altro emittente (tipo Societe Generale, per esempio), anche Barclays si è riservata la facoltà di rimborsarlo anzitempo. Le date di rimborso sono ai primi di febbraio di ogni anno (tra il 7 e il 9, a seconda dell’anno), a partire dal 7 febbraio 2025.
Facciamo degli esempi ipotizzando l’esercizio di alcune date di callability tra le 14 disponibili. Se la data di pagamento della call sarebbe la 1° in assoluto disponibile (2025), il montante lordo su 1.000 € sarebbe di 1.057,00 €. Dopo 2 anni (9 febbraio 2026) salirebbe a 1.114,00 €, poi a 1.285 € al termine del 5° e 1.570,00 € alla data del 7 febbraio 2034. Se invece il bond giungesse a scadenza senza alcun esercizio di call il montante lordo sarebbe di 1.855 €.
Ora, in quali circostanze arriverebbe la call da parte della banca inglese? In primis, a sua completa discrezione in una delle date previste. Tuttavia, molto della storia del bond dipenderà dalla futura politica dei tassi BCE. Se nel giro di pochi anni essi dovessero crollare, Barclays potrebbe avere interesse a rimborsarlo e ad emetterne un altro a condizioni a lei più conveniente.
Nulla vieta, infine, che il titolare del bond lo possa rivendere prima del termine, anche in questo caso a sua discrezione. Il prezzo incassato sarà quello di mercato vigente all’atto della vendita, al quale l’acquirente aggiungerà il rateo fino ad allora maturato (e da corrispondere al) dal venditore.
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