Chi siamo

Disclaimer

Privacy Policy

A quanto è arrivato il montepremi totale di Sinner dopo la vittoria in Australia, chi sono i tennisti che hanno guadagnato di più e cosa fanno quelli più poveri

Foto dell'autore

Simone Scalas

Jannik Sinner ha ottenuto un trionfo epico agli Australian Open, diventando il primo italiano a vincere il titolo. Erano 48 anni che un italiano non portava a casa un torneo dello Slam. Ultimo a esserci riuscito, Adriano Panatta al Roland Garros. Nel tennis chi vince si arricchisce, chi arranca ha il conto in banca pericolosamente in rosso.

Jannik Sinner si è portato a casa a casa un premio di 1.933.403 euro (circa 3.150.000 dollari australiani) con due settimane di lavoro in Australia. Questa vittoria ha catapultato il giovane talento altoatesino in una nuova dimensione finanziaria, facendo salire il suo montepremi complessivo vicino ai 10 milioni di euro. Ma i guadagni di un tennista non si limitano solo ai premi ottenuti in campo. Nel 2023, Sinner era arrivato è vero a circa 7,6 milioni di euro attraverso vittorie in tornei. Però a fare la differenza sono stati come sempre i contratti firmati con gli sponsor. Il suo contratto più remunerativo è quello che ha con la Nike, del valore di 150 milioni di euro in dieci anni. Altri accordi con marchi come Head, Gucci, Lavazza, Rolex e molti altri hanno portato le sue sponsorizzazioni totali a circa 5 milioni di euro l’anno. Contribuiscono a un montepremi extra campo totale annuo di 20 milioni di euro.

Loro sono stati i più bravi e anche i più ricchi

A quanto è arrivato il montepremi totale di Sinner oggi? Sfiorerebbe i 10 milioni di euro secondo i calcoli dell’ATP. Passando a una situazione più ampia del tennis, la classifica dei giocatori più ricchi mette in evidenza il dominio finanziario di Novak Djokovic. Il suo montepremi è di 158.996.253 dollari. Rafael Nadal e Roger Federer seguono da vicino, confermando la supremazia dei Big Three. Serena Williams spicca come l’atleta donna più pagata di tutti i tempi, con guadagni complessivi di 94.524.403 dollari.

Una recente iniziativa dell’ATP sta però cercando di creare un maggiore equilibrio tra i tennisti più ricchi e quelli più poveri. I giocatori di livello medio possono incontrare tante difficoltà durante una carriera. Il tennis è uno sport costoso e girare per il mondo tanti anni dovendo sovvenzionare aerei, permanenze e team non è impresa facile.

A quanto è arrivato il montepremi totale di Sinner? È salito in attesa di raggiungere il vero numero uno

Nel 2024, l’ATP introdurrà un reddito minimo per i primi 250 giocatori del ranking. Garantirà cifre di base di 300.000 dollari per i primi 100 giocatori, 175.000 dollari per quelli tra il 101 e il 175, e 75.000 dollari per quelli tra il 176 e il 250. Questa misura fornirà una rete di sicurezza finanziaria per i giocatori, specialmente durante infortuni o inattività. In sintesi, mentre i giocatori di punta continueranno a dominare le classifiche finanziarie, le nuove iniziative dell’ATP cercheranno di sostenere i giocatori di livello medio. Jannik Sinner, con la sua vittoria storica, sembra essere un esempio luminoso di come i giovani talenti possano emergere con il giusto appoggio degli sponsor più ricchi.

Non tutti hanno il talento di Federer, Nadal e Djokovic. E non tutti hanno il talento finanziario di  Ion Țiriac. Ex tennista rumeno e ora imprenditore, Țiriac ha accumulato un patrimonio considerevole del valore di 2,08 miliardi di dollari, Țiriac è uno degli ex giocatori di tennis più ricchi al mondo. La sua ricchezza non deriva principalmente dai premi ottenuti durante la sua carriera tennistica, ma piuttosto dalle sue attività imprenditoriali di successo. Dopo il ritiro dal tennis, Ion Țiriac ha intrapreso una carriera nel mondo degli affari, diventando uno degli uomini più influenti e prosperi in Romania. Nel 1990 ha fondato la Banca Țiriac, una banca privata che ha contribuito significativamente alla sua fortuna. La sua presenza nel settore finanziario lo ha portato ad essere incluso nella lista dei miliardari di Forbes nel 2007.

Gestione cookie