L’ultimo appuntamento della stagione tennistica per questo 2025 li vedrà ancora protagonisti, e Jannik Sinner e Carlos Alcaraz rivelano al mondo una cosa clamorosa.
Jannik Sinner e Carlos Alcaraz sono come Feder e Nadal: campionissimi assoluti che stanno scandendo i tempi di una nuova “era geologica” del tennis. Da qualche anno tocca ai due giovani fenomeni della racchetta portare avanti quanto di superbo fatto nel ventennio scors dallo svizzero e dal maiorchino, con anche la presenza del terzo incomodo Novak Djokovic, per lungo tempo pure lui ai vertici.

Gli scontri tra Sinner ed Alcaraz in campo sono stati diversi, e tutti spettacolari. Delle battaglie sportive che certamente si ripeteranno per tanti anni a venire. A cominciare molto probabilmente dagli Atp Finals Torino 2025 al via lunedì 9 novembre. L’appuntamento finale della stagione tennistica 2025 chiuderà un anno estenuante ma grandioso. Ed all’appuntamento glamour di presentazione dell’evento, proprio Sinner ed Alcaraz hanno dato spettacolo.
Sinner ed Alcaraz, ennesima finale a Torino?
Le foto scattate accanto al trofeo dicono tutto. Jannik a tirare la coppa a sé da una parte, Carlos a fare lo stesso dall’altra, il tutto tra grossi sorrisi sinceri e non di circostanza. È bello vedere che c’è rispetto tra i due, e che, di scontro sportivo in scontro sportivo, hanno maturato anche una bella amicizia. All’inizio non era così, come ammise anche lo spagnolo.

Ma con il passare dei mesi tra i due, oltre ad una stima sportiva reciproca è cresciuto un analogo sentimento a livello umano. Ed oggi Sinner ed Alcaraz sono rivali in campo ma, si può dire, amici al di fuori del court. Ed a Piazza Castello il bolzanino e lo spagnolo di Murcia sono stati le star assolute della serata. Anche l’allenamento congiunto che li ha visti protagonisti, e che ha fatto da “pre-passerella” molto divertente ha reso bene l’idea di come stiano le cose tra i due più forti tennisti al mondo.
Che a Torino si contendono non solo la vittoria dell’ultimo trofeo dell’anno ma anche il primo posto in vista poi degli Australian Open 2026 di gennaio. Torneo che Sinner ha conquistato nelle ultime due edizioni.
Rivalità all’insegna del rispetto reciproco
E Sinner ha parlato di Alcaraz definendolo come un suo amico sincero, che ovviamente pensa ai propri interessi una volta in campo, così come del resto Jannik pure cerca di fare. La presenza di Carlos poi, e la grande concorrenza che lo spagnolo esercita, è molto importante per fare si che il trentino riesca a dare il meglio.
Il 24enne di San Candido ha ammesso proprio questo, a margine della serata di presentazione delle ATP Finals di Torino. Se ci fosse solo Sinner e basta, forse lui sarebbe si numero uno ma non con lo stesso vigore che lo stimolo di avere un avversario alla sua altezza rappresenta.
A tutti quanti noi non resta che goderci lo spettacolo, la sana rivalità tra Sinner ed Alcaraz è un qualcosa che fa molto bene allo sport. Proprio perché non è basata “sull’odio” come a volte è capitato in altri ambiti sportivi.
