È normale trovarsi a sbadigliare in un momento qualsiasi della giornata. Quello che in pochi sanno, forse nessuno, è che il numero potrebbe essere un campanello d’allarme.
Sbadigliare è un comportamento comune a tutti i vertebrati, quindi non solo agli esseri umani. È un movimento particolare che prevede una inspirazione profonda, seguita da una breve trattenuta di respiro e da una espirazione. Si dice che uno sbadiglio sia contagioso tra gli esseri umani e che un buon sbadiglio ne fa sette.

Uno sbadiglio corrisponde al momento in cui un ciclo respiratorio raggiunge il suo apice. Una cosa comune e normale, ma in alcuni casi potrebbe essere un campanello d’allarme per la salute. A spiegarlo è stata la specialista e associata di neurologia e medicina preventiva alla Feinberg School of Medicine della Northwestern University di Chicago in un articolo pubblicato poche settimane fa sulla CNN, dove venivano presi in considerazione i rischi di un eccesso di sbadigli.
Sbadigliare troppo è pericoloso: ecco quali sono i rischi
Fare sbadigli è normale, ma non lo è se lo si fa in continuazione oppure se ci si addormenta nel bel mezzo di una riunione. In questo caso, come sottolinea l’articolo sopra citato, vuole dire che è un segnale di stanchezza e mancanza di riposo. Questo è un rischio per la salute, come ha indicato l’Accademia americana di medicina del sonno in un position paper.

In pratica, sbadigliare troppo indica che il sonno notturno è stato insufficiente e questa situazione porta le persone ad avere delle conseguenze piuttosto sconvenienti durante la giornata: cattivo umore, problemi cognitivi, irritabilità, problemi di memoria e, addirittura, alterazioni delle capacità decisionali. I rischi potrebbero aumentare nel corso del tempo, fino ad arrivare a infarto, ictus, ipertensione, diabete e depressione.
L’Associazione Italiana di Medicina del sonno ha spiegato che un italiano su quattro soffre di problemi di sonno. Questi si manifestano soprattutto durante i cambi di stagione. Tra l’altro, alcuni studi hanno rivelato che nei giorni successivi al cambio d’ora si registra un aumento di incidenti stradali per colpa della sonnolenza e quindi vi è una ridotta prontezza di riflessi, oltre che a un incremento di infarti.
Gli esperti, dunque, hanno sottolineato di non sottovalutare assolutamente la sonnolenza. È sempre importante considerare di rivolgersi a un esperto nel caso in cui ci si dovesse trovare in presenza di un problema di riposo notturno, così da risolvere il problema quanto prima ed evitare rischi correlati alla mancanza di sonno.